
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 Riconoscimento nazionale a una giovane studiosa del Dipartimento di Medicina
TERAPIE ANTITUMORALI PERSONALIZZATE, RICERCATRICE DELL’ATENEO
DI UDINE PREMIATA PER UNO STUDIO SUI TEST FARMACOGENETICI
Rossana Roncato ha vinto la borsa di ricerca della Società italiana di farmacologia
in memoria di Paolo Preziosi
Udine, 4 luglio 2025 – Con uno studio sull’utilizzo dei test farmacogenetici per personalizzare le terapie contro
i tumori gastrointestinali, Rossana Roncato, ricercatrice del Dipartimento di Medicina dell’Università di Udine,
Università degli Studi di Udine
ha vinto, ex aequo, la borsa di ricerca “Paolo Preziosi” istituita dalla Società italiana di farmacologia. I test
farmacogenetici consentono di valutare la risposta individuale ai farmaci e, come dimostrato dallo studio,
l’adozione di dosaggi personalizzati ha ridotto del 90% gli effetti collaterali gravi, i ricoveri ospedalieri e i costi
sanitari, migliorando, al contempo, l’efficacia e la tolleranza della terapia. Il premio nazionale è riservato a
giovani studiosi che abbiano pubblicato contributi scientifici di rilievo nel campo della farmacologia su riviste
internazionali. Il lavoro di Roncato stato pubblicato sulla rivista “Jama Network Open”.
«Questi risultati – spiega Rossana Roncato – confermano che i test farmacogenetici rappresentano un
passaggio fondamentale verso un nuovo standard di cura. Oltre a migliorare la sicurezza terapeutica,
permettono un utilizzo più razionale delle risorse sanitarie. Il modello sviluppato è già applicabile su scala
nazionale, ma per diffonderlo serve una rete multidisciplinare che ne supporti l’adozione».
Università degli Studi di Udine
La giovane ricercatrice è stata premiata dal presidente della Società italiana di farmacologia, Armando
Genazzani nel corso del Forum Pharma.
Roncato, originaria di Padova, all’Ateneo friulano conduce attività di ricerca traslazionale, anche in
collaborazione con la Farmacologia sperimentale e clinica del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano.
Obiettivo di queste ricerche è rendere le terapie oncologiche più sicure ed efficaci favorendo
l’implementazione della medicina personalizzata nella pratica clinica. Il suo studio è intitolato “Clinical benefits
and utility of pretherapeutic DPYD and UGT1A1 testing in gastrointestinal cancer: a secondary analysis of the
prepare randomized clinical trial”.
Università degli Studi di Udine