
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 Caccia, Zanoni (OSSERVATORIO DIRITTI ANIMALI): altro che gestione della
fauna selvatica, Lollobrigida la svende.
“Altro che gestione: quella di Lollobrigida è una svendita della fauna
selvatica mascherata da riforma. Passare dalla tutela alla gestione, per
lui, significa passare dal binocolo al fucile. È la biodiversità a dover
essere protetta, non le lobby venatorie.”
Lo afferma il Coordinatore dell’Osservatorio Diritti Animali (ODA) Andrea
Zanoni, consigliere regionale del Veneto di Europa Verde, commentando le
parole del ministro Lollobrigida.
“La contro-riforma di ‘Attila’ Lollobrigida non nasce da dati scientifici,
ma da pressioni politiche e venatorie che rischiano di alterare gravemente
gli equilibri ecologici, oltre a violare le direttive, la fauna selvatica
tutelata dalla costituzione non può diventare oggetto di voto di scambio.
Già la cancellazione del divieto di caccia nei valichi montani rappresenta
un prima passo di questa offensiva ai diritti degli animali. I valichi
montani sono veri e propri “imbuti migratori”: durante le migrazioni
stagionali, gli uccelli si concentrano in questi passaggi obbligati per
evitare le alte vette, sfruttare le correnti ascensionali e risparmiare
energia. In questi punti gli uccelli volano più bassi, sono stanchi e
rallentati, diventando facili bersagli per i fucili, anche quelli illegali.
L’emendamento Bruzzone, Cerreto, Nevi, Davide Bergamini, Caretta al disegno
di legge per la promozione della montagna non ha nulla di scientifico,
dunque, ma rappresenta un trucchetto normativo per aggirare il divieto
vigente, prevedendo l’istituzione di ZPS (Zone di Protezione Speciale) che
però consentirebbero la caccia dopo il 1° ottobre, proprio quando avviene
la migrazione di molte specie, come i turdidi. Una presa in giro che svuota
di significato ogni tutela reale. Inoltre, l’emendamento limita il divieto
solo ai valichi sopra i 1000 metri, escludendone centinaia che si trovano
sotto questa quota, come dimostrato anche da sentenze del TAR in Lombardia.
Lollobrigida quando parla della caccia si pone agli antipodi della
scienza”, ha concluso Zanoni.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE