
(AGENPARL) – Fri 04 July 2025 Eleonora Pace (FDI): “Inaccettabile atto di arroganza istituzionale, la
Regione riapra immediatamente il confronto con AURS e tutte le realtà
coinvolte, per correggere un’impostazione sbagliata che rischia di
danneggiare una componente preziosa del nostro patrimonio regionale”
(Acs) Perugia, 4 luglio 2025 – “È grave e inaccettabile che le proposte
avanzate dall’Associazione Umbra Rievocazioni Storiche (AURS), che
rappresenta ben 39 manifestazioni sul territorio regionale, siano state
completamente ignorate dagli esponenti della sinistra in Terza commissione,
nella stesura del regolamento attuativo della nuova Legge Regionale 11/2024
sulla valorizzazione delle rievocazioni storiche”: lo afferma Eleonora
Pace, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che interviene “dopo la
lettera inviata alla presidente della Regione Stefania Proietti, dal
presidente di AURS, Carlo Paolocci, nella quale si esprimono ‘rammarico e
delusione’ per l’atteggiamento della maggioranza”.
“Nell’ambito della seduta di Terza commissione – fa sapere Eleonora Pace
– avevo chiesto un’ulteriore audizione con le associazioni, per condividere
con loro eventuali emendamenti che avrebbero potuto essere un punto di caduta
delle loro richieste, ma la sinistra non ha voluto sentire ragioni, votando
contro la mia proposta e decidendo di andare direttamente al voto. Un
atteggiamento che denota prepotenza e mancanza di rispetto verso queste
preziose realtà del territorio. Quelle avanzate da AURS non sono
rivendicazioni di parte – continua – ma contributi seri, responsabili,
frutto di anni di esperienza diretta sul campo. Suggerimenti migliorativi che
guardano a un futuro di crescita per tutto il comparto, e che vanno nella
stessa direzione della nuova Legge nazionale 152/2024, approvata
all’unanimità in Parlamento, quindi anche dalle forze di sinistra. Il
rigetto da parte della maggioranza suona quindi come un atto di arroganza
istituzionale, che dimostra ancora una volta come la sinistra e la presidente
Proietti siano più interessati alla propaganda che all’ascolto reale dei
territori. È una visione miope e offensiva verso chi, con passione e
dedizione, lavora per tenere viva la memoria, la cultura e l’identità
delle nostre comunità”.
“Fratelli d’Italia – conclude Pace – ha sempre creduto nel valore
identitario e strategico delle rievocazioni storiche umbre. Per questo
chiediamo che la Regione riapra immediatamente il confronto con AURS e tutte
le realtà coinvolte, per correggere un’impostazione sbagliata che rischia
di danneggiare una componente preziosa del nostro patrimonio regionale”.
RED/PG
link alla notizia: http://consiglio.regione.umbria.it/node/80457