
(AGENPARL) – Tue 01 July 2025 (ACON) Trieste, 1 lug – Considerazioni generalmente positive
sulla proposta di legge Buna, pur con qualche distinguo da parte
degli esponenti di opposizione. ? il clima che si ? registrato
durante la discussione generale, che ha visto l’intervento di
sette consiglieri.
Laura Fasiolo (Pd) concorda “con le criticit? segnalate dal
relatore Pozzo: la posta finanziaria mi sembra troppo esigua, con
bandi di modesta entit?, e l’aspetto dei contributi a sportello ?
discutibile in quanto non prevede una graduatoria meritocratica”.
Secondo Rosaria Capozzi (M5S) la pdl “aiuter? a migliorare la
competitivit? delle piccole e medie imprese, aprendo la strada a
nuovi mercati. Chiedo una maggiore attenzione per le
certificazioni relative alla parit? di genere”.
Anche per Serena Pellegrino (Avs) “il pdl va nella giusta
direzione, quella di accompagnare le aziende nel loro processo di
crescita. Il problema ? che le procedure sono talmente complesse
che poche aziende intraprendono questo percorso”. La consigliera
di opposizione ha inoltre invitato a non abbassare la guardia sul
problema della sicurezza sul lavoro, considerando i dati del
primo trimestre dell’anno.
Francesco Martines (Pd) ? convinto che “la pdl arriva nel momento
giusto, perch? le certificazioni sono sempre di pi? dei biglietti
da visita per la clientela, e possono migliorare nel tempo la
redditivit? delle pmi. ? anche una soluzione che screma il
mercato, svantaggiando le aziende che non sono in grado di
arrivarci”.
Qualche perplessit? in pi? ? stata espressa da Enrico Bullian
(Patto per l’Autonomia-Civica Fvg), che ha osservato come “su 11
articoli, tre siano stati di fatto sostituiti dalla consigliera
proponente, e uno soppresso: forse era necessario un lavoro
diverso in commissione, definendo un ulteriore passaggio del
testo”.
“Positivo che si intervenga, ma forse lo strumento legislativo
non ? il pi? adatto”, ha commentato Diego Moretti. Per il
capogruppo del Pd “ottenere una certificazione non ? cosa da
poco, viste le tante e complesse procedure, ma il sistema delle
certificazioni esiste da tempo e pi? che una legge, forse,
sarebbe stato pi? semplice chiedere alla direzione Attivit?
produttive di predisporre linee di finanziamento all’interno di
misure gi? esistenti”.
A rispondergli Antonio Calligaris, capogruppo della Lega: “E’
vero che esiste gi? una norma di intervento, ma ? specialistica,
parcellizzata per settori (vedi giovani, donne) e noi la vogliamo
pi? ampia e generale. L’iniziativa ? stata apprezzata anche dagli
auditi in Commissione e dalle opposizioni, e con loro aggiornata.
Credo che l’Aula sia in grado di affrontare anche iniziative
articolate e che rappresentano l’interesse dei cittadini”.
ACON/FA-RCM-fc
011948 LUG 25