
(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE E SVILUPPO DI CARRIERA: OK DEFINITIVO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI AL DISEGNO DI LEGGE
Il ministro Zangrillo: “L’esame in Parlamento sarà fondamentale per riconoscere e valorizzare il merito delle persone e offrire servizi sempre più efficienti”
Via libera definitivo nella seduta odierna del Consiglio dei ministri al disegno di legge in materia di misurazione e valutazione della performance e sviluppo di carriera. Il provvedimento già approvato in sede preliminare lo scorso 13 marzo ha acquisito, il 12 giugno, il parere favorevole della Conferenza unificata.
“Con il passaggio definitivo in Consiglio dei ministri del disegno di legge sul merito segniamo un ulteriore passo avanti nell’iter di questo provvedimento, che ora verrà esaminato dal Parlamento” afferma il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, a margine del Consiglio dei Ministri odierno.
Il provvedimento introduce importanti innovazioni destinate a rendere più moderni ed efficienti gli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni. Si prevede un miglioramento dell’efficacia della misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici a cui collegare prospettive di carriera capaci di valorizzare il merito.
Il nuovo sistema, infatti, mira a perfezionare l’efficacia della misurazione e valutazione della performance, modalità e tempi di assegnazione degli obiettivi di mestiere a cui si aggiunge la valutazione dei comportamenti organizzativi e cioè di quelle capacità, tra cui la leadership.
A questo innovativo sistema si affianca un percorso di sviluppo della carriera improntato sul merito per accedere alla dirigenza. Oltre al concorso, infatti, attraverso un meccanismo che rispetta i principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza, i funzionari, in servizio da almeno cinque anni, partecipando a specifici bandi pubblicati dall’amministrazione, sono valutati sulla base della performance, sullo svolgimento di una prova e di una relazione dettagliata, sottoscritta dal dirigente sovraordinato al candidato.
La valutazione è affidata a una Commissione indipendente composta da 7 membri che può assegnare un incarico temporaneo per una durata non superiore a 3 anni. Si potrà accedere alla dirigenza soltanto dopo il superamento di un periodo di osservazione di almeno 4 anni e a seguito di una valutazione positiva svolta da una nuova Commissione, sempre per garantire il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità.
Durante l’esame in Conferenza Unificata sono state introdotte disposizioni finalizzate a rendere applicabili le nuove disposizioni sulla performance e sullo sviluppo di carriera anche alle Regioni, alle province e ai comuni e, sempre nel rispetto dei rispettivi ordinamenti, alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano.
“Con questo provvedimento, in cui il contributo del Parlamento sarà fondamentale, passiamo da un approccio “burocratico” a uno per “obiettivi” in cui contano i risultati raggiunti. Ai dirigenti viene attribuita la responsabilità di creare ambienti di lavoro ancora piú dinamici e stimolanti per offrire servizi sempre più in linea alle esigenze dei nostri utenti, cittadini e imprese”, conclude il ministro.
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