
Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha pubblicato le sue nuove previsioni sulle maggiori economie africane per il 2025, rivelando cambiamenti significativi nelle dinamiche economiche del continente.
In cima alla classifica si trova il Sudafrica, con un PIL stimato a 410 miliardi di dollari, mantenendo la sua posizione di leader economico in Africa.
Secondo posto per l’Egitto, con 347 miliardi di dollari, che si conferma tra le potenze economiche africane, spinto da settori diversificati tra energia, industria, agricoltura e turismo.
Terzo posto per l’Algeria, con un PIL previsto di 269 miliardi di dollari, sostenuto principalmente dalle esportazioni di gas naturale e petrolio verso Europa e Asia.
Sorpresa del rapporto è la Nigeria, che, nonostante sia il paese più popoloso e ricco di risorse petrolifere, scende al quarto posto con un PIL di 188 miliardi di dollari. La sua economia è stata messa sotto pressione da instabilità politica e difficoltà strutturali.
Il Marocco conquista il quinto posto con 166 miliardi di dollari, trainato dal turismo, dall’agricoltura e dall’energia rinnovabile, in particolare solare ed eolica.
Al sesto posto troviamo ancora il Marocco – probabilmente un errore nel report – ma più verosimilmente si tratta della Tanzania o di un altro paese (dato da confermare), con 132 miliardi di dollari.
Seguono:
- Etiopia: settimo posto con 117 miliardi di dollari
- Angola: ottavo posto con 113 miliardi, grazie al petrolio e ai nuovi progetti di gas naturale liquefatto
- Costa d’Avorio: nona con 94 miliardi, sostenuta da cacao e infrastrutture
- Ghana: decimo con 88 miliardi, nonostante le sfide economiche
I paesi arabi nella top 10
Tra i paesi arabi che emergono nella classifica delle principali economie africane, figurano:
- Egitto (2° posto)
- Algeria (3° posto)
- Marocco (5° posto)
Questi risultati confermano il ruolo strategico delle economie arabe nordafricane nello sviluppo del continente, grazie a risorse naturali, diversificazione economica e forti legami commerciali con l’Europa e il Medio Oriente.