
(AGENPARL) – Mon 30 June 2025 Tiero (FdI): “Sì alla stazione Tav, ma al Basso Lazio serve anche un’area
cuscinetto con i benefici economici della Zes Unica”
Roma, 30 giugno – “Oggi ho partecipato al convegno della Cisl a Ferentino
sulla stazione Tav per il Basso Lazio. Ho apprezzato particolarmente
l’iniziativa portata avanti dal segretario generale regionale della Cisl
Enrico Coppotelli, che ha avuto il merito di sottolineare l’importanza
delle infrastrutture per il rilancio economico del Lazio meridionale.
Ritengo sia stato un confronto molto positivo e che crea le premesse per
una grande sinergia istituzionale tra le province di Frosinone e Latina.
Nel corso del mio intervento ho sottolineato come l’Alta velocità
rappresenti un punto di svolta per le nostre comunità. In tal senso giudico
positivamente l’annuncio del presidente Rocca dell’istituzione di un tavolo
permanente in regione Lazio al fine di avviare lo studio di fattibilità
della stazione Tav di Ferentino. Come pure ritengo altrettanto
significativo il primo Tavolo Tecnico Operativo su quest’opera, annunciato
dall’on.Nicola Ottaviani. A mio parere l’Alta Velocità come la Zes Unica si
configurano quali pilastri fondamentali per il futuro del basso Lazio, in
un’ottica di sviluppo sostenibile e integrato.
A tal proposito sottolineo come sia stata depositata una mozione dal
sottoscritto che chiede un impegno della Regione a garantire al basso Lazio
e alla zona di Rieti la creazione di un’area che permetta l’accesso di
queste aree ai benefici della Zes unica. Bisogna far rientrare i territori
del basso Lazio e del reatino in una sorta di area cuscinetto con
conseguenti benefici per imprese ed investitori. Una battaglia condivisa
insieme ai colleghi consiglieri regionali Daniele Maura e Michele Nicolai.
Ho peraltro recentemente aperto all’idea della Regione Lazio di istituire
un regime speciale, esteso alle aree in difficoltà di sviluppo già
individuate, confinanti con la Zes Unica, avente le stesse agevolazioni
previste per le regioni del Mezzogiorno. Le nostre imprese, pontine,
ciociare e reatine, rischiano di pagare dazio rispetto a quelle delle
regioni confinanti e rientranti nella Zes, che opererebbero con condizioni
di vantaggio sul piano fiscale. E’ importante che anche dalla Cisl Lazio
sia arrivato un sostegno aperto e convinto alla proposta di istituire un
regime speciale per le aree in difficoltà di sviluppo già individuate,
confinanti con la Zes Unica. Su questo fronte si va creando un’ampia
convergenza e sono certo che se sapremo fare un grande gioco di squadra,
tra più stakeholders, riusciremo a rendere i nostri territori più forti e
competitivi”.
Lo dichiara Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e
Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio