
(AGENPARL) – Tue 24 June 2025 *Lingua Blu, la Regione Umbria convoca un tavolo con allevatori, sindaci,
veterinari e Istituto zooprofilattico. L’assessore Meloni: “Serve fondo
straordinario per sostenere le aziende colpite”*
(aun) – Perugia 24 giu. 025 – Si è svolto questa mattina, su iniziativa
dell’assessore regionale alle Politiche agricole Simona Meloni, un incontro
operativo con gli uffici regionali, i rappresentanti delle associazioni di
categoria del comparto zootecnico e agricolo, i Servizi veterinari delle
Usl Umbria 1 e 2, l’Istituto zooprofilattico Umbria-Marche e alcuni sindaci
del territorio, per affrontare la gestione dei focolai di Bluetongue
(Lingua Blu) rilevati nelle ultime settimane in Umbria.
La riunione è servita a condividere le valutazioni tecnico-sanitarie e a
definire – dopo gli annunci dei giorni scorsi – un primo quadro di azioni
da attivare, sul fronte sia della prevenzione sia del supporto concreto
alle aziende colpite.
“Conosco bene la sofferenza che attraversa oggi il mondo zootecnico umbro –
ha detto l’assessore Simona Meloni in apertura dei lavori –. Non si tratta
solo di una perdita economica, ma anche di un colpo affettivo per chi ogni
giorno lavora con dedizione in stalla. E oggi più che mai, in un settore
già fragile come quello ovino, serve una risposta concreta. Quella che si
sta vivendo è un’emergenza sociale oltre che economica perché molto spesso
queste attività zootecniche rappresentano un presidio territoriale
fondamentale per le aree rurali e interne dell’Umbria che dobbiamo
tutelare.”
L’assessore ha annunciato che porterà in sede di Commissione politiche
agricole la richiesta di istituire un fondo di riserva nazionale per
emergenze sanitarie zootecniche, a supporto delle Regioni e delle imprese
agricole. “Accanto alle misure previste dalla legge regionale – ha spiegato
– dobbiamo costruire strumenti nuovi. Penso alle spese di smaltimento, ma
anche alle vaccinazioni e alla disinfestazione delle stalle. Il nostro
compito è proteggere il reddito e il lavoro degli allevatori umbri,
garantendo risposte
rapide e adeguate anche in situazioni complesse come questa”.
Durante l’incontro è stato ribadito che la Bluetongue non è pericolosa per
l’uomo né per la sicurezza alimentare, ma può avere conseguenze gravi per
la salute animale e la continuità delle produzioni. Fondamentale quindi il
ruolo attivo delle imprese, in
collaborazione con i Servizi veterinari, nell’adottare misure di
prevenzione, segnalare i sintomi e contribuire alla raccolta di dati per il
monitoraggio epidemiologico.
La Regione ha incaricato i propri servizi tecnici di elaborare un quadro
aggiornato delle segnalazioni e dei fabbisogni emersi, in sinergia con
l’Istituto zooprofilattico e le Usl, per orientare le prossime azioni. Gli
uffici stanno inoltre valutando azioni straordinarie di sostegno, da
integrare nel pacchetto di misure a favore del comparto. Entro 48 ore, poi,
arriverà da parte della Regione una nota – già condivisa in un clima di
grande collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti – che riguarderà la
gestione dello smaltimento delle carcasse, la prevenzione, l’uso dei
vaccini in considerazione dei sierotipi e il monitoraggio stretto perché
entro dieci giorni è previsto un nuovo aggiornamento.
La Regione, tramite il Servizio regionale Prevenzione e sanità veterinaria,
ha ribadito la necessità di vaccinazione tempestiva e volontaria dei capi
ovini contro il sierotipo virale rilevato, oltre a una serie di misure
preventive come l’uso di ectoparassiticidi, il confinamento notturno degli
animali e l’eliminazione dei ristagni d’acqua negli allevamenti.
Infine, è stata attivata una pagina web dove sarà possibile, attraverso il
bollettino epidemiologico della Regione Umbria, monitorare l’andamento
della situazione.
Il Link
Blue Tongue: bollettino epidemiologico Regione Umbria
red/ig