
VENTASSO – Il Comune di Ventasso torna a puntare i riflettori sulla diga di Vetto. L’amministrazione guidata dal sindaco Enrico Ferretti ha infatti riavviato il dialogo istituzionale per rimettere al centro il futuro dell’infrastruttura, ritenuta strategica per l’Appennino reggiano.
Nei giorni scorsi è arrivata anche una svolta sul piano istituzionale: è stata ufficializzata la nomina del prof. Stefano Orlandini come Commissario straordinario per il progetto della diga, con decreto firmato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, e controfirmato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e dal sottosegretario Alfredo Mantovano.
Orlandini, docente di “Costruzioni idrauliche” all’Università di Modena e Reggio Emilia, guiderà l’intero iter: dalla revisione del progetto di fattibilità fino alla consegna dell’esecutivo. Il suo incarico avrà durata 24 mesi, con l’obiettivo di portare il progetto a compimento entro il 2027.
“La nomina del prof. Stefano Orlandini a Commissario straordinario per la diga di Vetto segna un punto di svolta atteso da decenni. Ma per l’Amministrazione comunale di Ventasso questo traguardo rappresenta anche il riconoscimento di un impegno portato avanti con coerenza e determinazione fin dal primo giorno del mandato” commenta il primo cittadino Ferretti.
“Quando abbiamo iniziato il nostro percorso amministrativo – aggiunge il sindaco – ci siamo dati un obiettivo chiaro: riaprire il capitolo della diga di Vetto, riportarla al centro dell’agenda istituzionale e rilanciare un’opera dimenticata da quarant’anni. Oggi possiamo dire che un primo passo concreto è stato fatto, e siamo fieri di aver contribuito a renderlo possibile”.
Al lavoro del Sindaco si è affiancato in questi anni anche l’impegno costante del presidente della Municipalità di Ramiseto, Lino Franzini, che ha condiviso fin da subito l’importanza strategica dell’infrastruttura per la Valle dell’Enza, per l’intera area montana e in particolare per il territorio ramisetano.
“Siamo stati tra i pochi – aggiunge Ferretti – a crederci davvero quando se ne parlava ancora sottovoce. Oggi la nomina del commissario è un risultato che rivendichiamo, frutto di un lavoro tenace, continuo, spesso silenzioso ma convinto. Crediamo fermamente che questa diga possa cambiare le strategie e la visione della nostra montagna.”
“Ci auguriamo – conclude il sindaco – che questa nomina segni davvero l’inizio di una fase nuova. Ventasso continuerà a seguire da vicino ogni sviluppo, chiedendo che venga dato ascolto ai bisogni della montagna e delle sue comunità.”
Secondo l’amministrazione, si tratta di un’infrastruttura strategica per la montagna reggiana, sia sotto il profilo della sicurezza idrica sia per il rilancio economico e ambientale dell’intero territorio.
“Il nostro obiettivo – aggiunge Ferretti – è riaprire il confronto con gli enti competenti e spingere perché la diga diventi finalmente una priorità concreta. L’Appennino ha bisogno di investimenti seri, e questa è un’occasione che non può andare persa” conclude il primo cittadino di Ventasso.