
(AGENPARL) – Sat 21 June 2025 MUSEO DI STORIA NATURALE DI FERRARA, VIA ALL’INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE
DA OLTRE DUE MILIONI DI EURO. NUOVO ‘LOOK-UP!’ PER SPIEGARE IL PROGETTO.
FINE LAVORI PREVISTO A GIUGNO 2026
Ferrara, 21 giugno 2025 – Il Museo di Storia naturale di Ferrara si fa un
nuovo look. L’intervento di riqualificazione predisposto
dall’Amministrazione comunale di Ferrara è uno dei punti cardine del
programma Look-Up!, messo a punto dal Comune di Ferrara. Il progetto è
stato ideato in linea con le indicazioni dell’Agenda trasformativa urbana
per lo sviluppo sostenibile-ATUSS, ottenendo un importante finanziamento di
Fondi europei.
“Look Up!” è infatti una strategia del Comune di Ferrara finalizzata a
realizzare interventi pensati per ridisegnare il volto della città con una
serie di progetti ambiziosi, atti a trasformare il centro storico in un
luogo più accessibile, moderno e sostenibile.
Il cantiere di riqualificazione del Museo civico di storia naturale è
quindi il primo che verrà avviato e uno dei punti cardine della strategia
“Look-Up!” messa a punto dal Comune di Ferrara nell’ambito delle linee
dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile-ATUSS, che
prevede un investimento di oltre 12 milioni di euro, dei quali 8,4 milioni
sono stanziati dai Fondi europei.
L’avvio del cantiere per la riqualificazione del Museo civico è stato
presentato sabato 21 giugno 2025 davanti alla sede del Museo Civico di
Storia Naturale di Ferrara insieme con il lancio della campagna di
comunicazione e con la presentazione di un progetto di partecipazione
condivisa dei progetti ‘Look Up!’.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco e assessore
ai Lavori Pubblici, Ambiente e Progetti Europei del Comune di Ferrara
Alessandro Balboni, la dirigente del Servizio Patrimonio Natascia Frasson.
e la coordinatrice dei progetti strategici Alessia Pedrielli.
“Con il progetto LOOK UP stiamo riscrivendo il volto di Ferrara, progetto
dopo progetto. Ma non basta riqualificare gli spazi, vogliamo anche
cambiare il modo in cui raccontiamo questi interventi ai cittadini. –
dichiara il vicesindaco Alessandro Balboni – I ‘teli parlanti’ sono il
primo segnale visibile di questa trasformazione: non più cantieri chiusi e
cupi, ma spazi che comunicano, che spiegano in modo chiaro, diretto e
accessibile ciò che sta accadendo. Non sono solo teli informativi ma veri e
propri strumenti di dialogo visivo, parte integrante di un processo di