
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 STRAGE DI VIA D’AMELIO, D’ATTIS (FI): “AUDIZIONI DI MORI E DE DONNO SU INCONTRO NELLA CASERMA “CARINI” HANNO VALORE STORICO STRAORDINARIO”
“Oggi, in Commissione Antimafia, si è svolto il seguito dell’audizione di Mario Mori, generale dell’Arma dei Carabinieri in congedo, e di Giuseppe De Donno, colonnello dell’Arma dei Carabinieri in congedo, nell’ambito del filone di inchiesta sulla strage di via D’Amelio. Ho domandato a entrambi in che clima e con quale stato d’animo si svolse il loro incontro con il giudice Paolo Borsellino il 25 giugno del 1992 nella Caserma “Carini”. È anomala la scelta che fece Borsellino, volendoli incontrare in segreto nella loro caserma, così come fu strana la fermezza del magistrato nel chiedere a De Donno se fosse disponibile a riprendere con lui l’indagine su “Mafia e Appalti”: due aspetti sempre più centrali per comprendere se e quanto sia stato isolato Borsellino in quel periodo molto prossimo alla sua morte, tra l’altro. Il generale Mori ha riferito che il clima era straordinario: la richiesta di Borsellino d’incontro in caserma anziché in procura fu molto strana. Il colonnello De Donno ha dichiarato, invece, che Borsellino gli disse: “Molti mi parlano male di Lei, ma se si fidava Falcone per me va bene”. E poi con grande determinazione gli chiese: “Se la sente di riprendere con me l’indagine su Mafia e Appalti? A una condizione, però: che lei riferisce solo e soltanto a me!”. Sono pezzi di un puzzle che stiamo ricostruendo per dare al Paese quella verità che non ci stanchiamo di cercare. E queste audizioni hanno un valore storico straordinario”.
Lo dichiara in una nota Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e vicepresidente della Commissione Antimafia.
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