
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 Agricoltura, delegazioni da Francia e Italia studiano le eccellenze del
modello toscano
Scritto da Chiara Bini, giovedì 19 giugno 2025
E’ stata una due giorni intensa di “study visit” tra Arezzo e
Montalcino (Siena) per esperti del settore, imprenditori, agricoltori e
studiosi provenienti dalle altre regioni italiane e dalla Francia che si
sono incontrati per mettere insieme esperienze e buone pratiche, e
apprendere il “modello toscano” basato sulla cooperazione e la gestione
dei dati per una agricoltura sempre più smart.
Il 17 e 18 giugno sono state organizzate due giornate nell’ambito del
progetto Interreg Italia Francia -Marittimo 21-27 “INN-Pratica –
Comunità di pratica transfrontaliera per l’innovazione in agricoltura e la
transizione ecologica e digitale”, di cui la Regione Toscana è partner e
hanno rappresentato il terzo appuntamento di un più ampio programma di
visite transfrontaliere che da aprile a ottobre portano le delegazioni a
visitare e mettere in “collegamento” tra loro Corsica, Liguria,
Toscana, Sardegna e Francia del Sud.
In Toscana, in particolare, esperti agronomi, studiosi, rappresentanti
istituzionali, associazioni di categoria e aziende si sono spostati tra
Arezzo, Marciano della Chiana (Ar) e Montalcino (Si) per effettuare visite
mirate ad approfondire tecniche innovative, con attenzione soprattutto alla
coltura della quinoa, alla viticoltura di precisione, ai processi digitali
applicati all’agricoltura. Non sono mancati, inoltre, momenti dedicati alla
sicurezza sul lavoro e alla guida di mezzi agricoli.
“Mettere insieme innovazioni, buone pratiche e condividere le esperienze
locali su un piano comune e transfrontaliero è il punto di forza del
progetto INN-PRATICA – ha detto la vicepresidente e assessora
all’agricoltura Stefania Saccardi – grande attenzione è infatti posta
dalla rete di partner internazionali sulla creazione di una Comunità di
pratica transfrontaliera, un luogo fisico e virtuale in cui scambiare
esperienze, promuovere innovazioni e adottare strategie condivise per
valorizzare le aree rurali dal punto di vista economico e ambientale
accompagnando i territori verso la transizione ecologica e digitale. La
Regione Toscana nello specifico coordina questa attività progettuale anche
in virtù dell’esperienza di Comunità di Pratica sull’agricoltura di
precisione e della digitalizzazione del settore agricolo che ha avviato dal
2019 nell’ambito della strategia di specializzazione Intelligente”.
Il programma della study visit, in particolare, ha portato i visitatori
all’innovativa Demo Farm di Cesa, azienda agricola sperimentale di Ente
terre regionali toscane a Marciano della Chiana (Ar) dove, tra le altre
cose, si sono visti i campi sperimentali e la collezione di germoplasma
viticolo, il vigneto 4.0 e il campo prova per la guida in sicurezza della
trattrice agricola e forestale.
Quindi la Cantina sociale di Arezzo, in località Chiani, dove si è
parlato del regolamento di vendemmia e di valutazione della qualità delle
uve.
Ieri gli esperti sono stati in provincia di Siena, a Montalcino,
all’Azienda agricola Siro Pacenti e all’Azienda agricola La Martoccia, dove
si è puntata l’attenzione su applicazioni e sistemi digitali per una
agricoltura smart. Ha chiuso la study visit la Società agricola Argiano,
progetto di zonazione dei terreni finalizzato a creare un equilibrio in
vigna e tanti differenti espressioni id vini in cantina.
Un progetto ambizioso, reso possibile dal prezioso lavoro dei numerosi
partner del progetto: Regione Toscana, Laore Sardegna, Confederazione
Italiana Agricoltori Toscana, Regione Liguria, D.A.F.N.E. Soc. Coop Impresa
sociale, Università di Sassari – Dipartimento di scienze agricole
(capofila di progetto), Chambre de Commerce Italienne pour la France de
Marseille, Office du Développement Agricole et Rural de Corse.
“INN_Pratica sta dando dei risultati che vanno oltre le nostre
aspettative, – ha detto Susanna Viviani, responsabile del progetto – si sta
veramente delineando una Comunità di pratica transfrontaliera che intende
fare il punto sui reali bisogni delle imprese agricole in termini di
innovazione e che ci auspichiamo possa diventare un tavolo permanente di
confronto e condivisione. Vorrei ringraziare, oltre a tutti i partner di
progetto anche la Direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione
Toscana e la nostra dirigenza che, credendo nel valore della cooperazione,
supportano con fiducia l’operato del nostro gruppo di lavoro, consentendo
il raggiungimento di risultati positivi e la costruzione di relazioni
internazionali solide”.