
(AGENPARL) – Sun 15 June 2025 UFFICIO STAMPA DEL PRESIDENTE
Di seguito alcuni passaggi dell’intervista al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca apparsa oggi sul quotidiano Il Messaggero
ROCCA: PRONTO SOCCORSO: DA QUANDO SIAMO AL GOVERNO DELLA REGIONE GLI ACCESSI SONO AUMENTATI DI 200MILA UNITÀ. IL MIGLIORAMENTO C’È ED È COSTANTE
Roma, 15 giugno 2025 – «Il pronto soccorso è la punta più visibile di un sommerso che è determinato da tantissimi fattori, come la medicina del territorio, le case della comunità, l’abbattimento delle liste d’attesa. In assenza di risposte da tutto il sistema, ogni cosa finisce per scaricarsi sul pronto soccorso. Nei due anni di nostro governo gli accessi ai pronto soccorso sono aumentati di 200mila unità. Eppure, abbiamo accorciato i tempi di attesa, passando da due giorni a un giorno e quattro ore. È chiaro che il miglioramento c’è ed è costante. Ma le persone, giustamente, vedono che comunque sono costrette a passare 28 ore in pronto soccorso prima di essere dimesse o prima di trovare un posto letto. Il punto è che noi adesso ci troviamo a fronteggiare in fretta qualcosa che andava programmato quindici anni fa. Si doveva tenere conto, ad esempio, dell’invecchiamento della popolazione. E non è stato fatto. Adesso quindi dobbiamo accelerare sulle case della comunità e sulla riforma dei medici di medicina generale, attraverso un nuovo modello organizzativo».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in un’intervista al quotidiano Il Messaggero
ROCCA: LISTE D’ATTESA, IN DUE ANNI SIAMO PASSATI DAL 70% AL 96% DI RISPOSTE IN LINEA CON I TEMPI DI LEGGE
Roma, 15 giugno 2025 – «A proposito di liste di attesa, in due anni siamo passati, sulle prestazioni critiche, dal 70% al 96% di risposte in linea con i tempi di legge. Che è un buon risultato. Certo, è l’ultimo miglio quello più complicato da percorrere. E quel 4% che ci manca vale 100mila prestazioni. Stiamo lavorando per arrivare alla copertura totale, ma non è un’operazione semplice. Anche perché a mano a mano che il sistema torna a funzionare, tutti quelli che fino ad ora si sono rivolti ai privati, o almeno una parte di loro, cominciano a tornare nel pubblico, facendo aumentare il numero delle prestazioni richieste. Quanto al rapporto con i privati è chiaro. Si trattava solo di applicare quello che già c’era: avevano l’obbligo di dare almeno il 70% delle loro agende al recup regionale. Ma non lo facevano e nessuno li forzava a farlo. Ecco, io ho semplicemente riattivato il rispetto dell’accordo sulle prestazioni, gestendo direttamente le prenotazioni e facendo terminare un sistema di autonomia che non funzionava».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in un’intervista al quotidiano Il Messaggero.
ROCCA, MEDICINA D’EMERGENZA: ALLA MANCANZA DI VOCAZIONE SI RIMEDIA AUMENTANDO I CONTRATTI ANCHE AI MEDICI SPECIALISTI E NON SOLO A QUELLI DEL PRONTO SOCCORSO. BISOGNA METTERE MANO ALLE DIFFERENZE SALARIALI
Roma, 15 giugno 2025 – «In materia di medicina d’urgenza scontiamo un problema vocazionale forte, al quale dobbiamo ovviare aumentando i contratti non solo dei medici del pronto soccorso ma anche agli specialisti per esempio di medicina nucleare, disciplina che si occupa di tutta quella attività diagnostica fondamentale per le patologie tumorali; oppure agli anatomopatologi, che sono quelli che fanno la diagnosi del tumore. Bisogna inoltre mettere mano a delle differenze salariali. Siamo di fronte a un sistema che non regge più e che ha bisogno di riforme radicali. In assenza delle quali si scarica tutto sul pronto soccorso».
ROCCA, SPERO CHE A FINE MANDATO LA GENTE PERCEPISCA IL GRANDE CAMBIAMENTO IN ATTO. CON GUALTIERI DIALOGO COSTRUTTIVO
Roma, 15 giugno 2025 – «A fine mandato mi farebbe piacere che la gente percepisse il grande cambiamento che è in atto. Il mio obiettivo è migliorare di molto la qualità della vita di chi ha bisogno di aiuto, fare in modo che le persone fragili non si sentano più sole o abbandonate, continuare ad aumentare il numero dei posti di lavoro, facendo tornare gli investitori nel Lazio e offrendo sempre più servizi a chi ne ha bisogno. Certo, sono tutte operazioni che richiedono un paio di mandati, almeno per consolidare il lavoro importante che abbiamo messo in campo in questi anni. I rapporti con il sindaco Gualtieri? Abbiamo delle responsabilità, dobbiamo affrontare tutto in maniera responsabile. Abbiamo delle differenze di vedute ma ce le risolviamo chiusi in una stanza, senza portarle fuori. Il nostro deve essere un dialogo costruttivo, non distruttivo».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca in un’intervista al quotidiano Il Messaggero.