
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 *NOTA STAMPA ASS. MARCO IELLI. Nuova viabilità a Marina di Ginosa: facciamo
chiarezza*
Di fronte ai “dubbi’’ sollevati in post e comunicati dai soliti aizzatori
seriali delle opposizioni, facciamo chiarezza sulle recenti modifiche
apportate alla viabilità a Marina di Ginosa.
Partiamo dal così tanto criticato posizionamento della pista ciclabile:
questa è stata realizzata sul lato del Parco Comunale, dato che dall’altro
lato della strada sono presenti 2 incroci e 8 passi carrabili.
Questo avrebbe comportato un maggiore rischio sia per ciclisti che per i
veicoli (le vetture, per dare la precedenza alle biciclette, si sarebbero
dovute fermare al centro carreggiata, rallentando notevolmente il
traffico).
Sicurezza
Una domanda sorge spontanea.
Anche dove non c’è pista ciclabile, e magari i parcheggi sono adiacenti al
marciapiede, gli automobilisti non guardano gli specchietti prima di aprire
lo sportello?
Inoltre la nuova pista ciclabile sul tratto di Viale Italia ha una
larghezza di 2,5 metri oltre ai 30 cm di separazione dal parcheggio.
Questione parcheggi V.le Italia
La ZTL non inizia più al semaforo di v.le Italia, bensì all’incrocio con
via Pirandello.
Questo consente al traffico di defluire su via Macchiavelli anche quando la
ZTL è attiva. I parcheggi posti in v.le Italia tra via Pirandello e v.le
Ionio rientrano nella ZTL, pertanto quando questa è attiva vige il divieto
di sosta.
Di conseguenza nessuna vettura deve fare inversione ad “U” per uscire da
v.le Italia: infatti, come sempre accaduto fino ad ora con le vetture in
sosta su viale Ionio, al momento dell’entrata in vigore della ZTL, le
stesse possono proseguire lungo viale Ionio, uscendo dalla ZTL e liberando
la stessa.
Viale Ionio non è stata assolutamente interessata dai cambiamenti di
viabilità.
La ZTL estiva è attiva dalle 21 alle 01:00 a partire dall’incrocio di via
Macchiavelli sino a all’incrocio con via Baldari.
Tali orari sono stati modificati due anni fa, facendoli coincidere con
l’orario di chiusura delle farmacie, pertanto nessun disagio per i
cittadini.
Le modifiche che stiamo apportando rientrano nelle previsioni del PUMS
(Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) ampiamente discusso sia con
commercianti e cittadini attraverso incontri partecipativi svolti negli
anni, che con tutte le opposizioni in diversi tavoli e incontri convocati
appositamente.
Pertanto rigettiamo fermamente anche la polemica della mancata
partecipazione.
Tutta la documentazione tecnica del PUMS è disponibile sul sito del Comune
di Ginosa dal 2021 (
https://www.comune.ginosa.ta.it/content/search?SearchText=pums).
Lo studio dell’intera mobilità di Ginosa e Marina di Ginosa è un elaborato
di oltre 400 pagine e tavole progettuali, frutto di studi, indagini e
incontri partecipativi svolti da professionisti del settore.
Pertanto, la lamentela della Consigliera Ratti, sul non aver ricevuto la
documentazione, non deriva da un sistema decisionale “opaco” come definito
da lei stessa, ma dal fatto che ha presentato l’accesso agli atti
all’ufficio sbagliato!
Probabilmente 8 anni da Consigliere Comunale non le sono bastati per capire
come funzionano le aree amministrative del Comune.
Infine, è ora di finirla con il terrorismo mediatico!
Piste ciclabili considerate come limitazioni ai cittadini?
Così come con il governo del Paese, sembra quasi che qualcuno voglia
tornare al medioevo, o quantomeno indietro di un centinaio di anni, mentre
il resto del mondo civile continua ad andare avanti.
La mobilità si è evoluta. Ci sono nuovi modelli a cui ispirarsi. Nuovi modi
di vivere la città. Nuovi modi per spostarsi, che vanno oltre l’auto. La
bicicletta è uno di quelli.
Ed è ASSURDO non accettare questo dato di fatto. O, peggio ancora, guardare
con ammirazione quelle realtà che stanno attuando le stesse misure di
Ginosa e Marina di Ginosa, per poi denigrarle qui in pseudo arringhe sui
social, cercando di avere sempre l’ultima parola nei commenti.
Chiariamo una volta per tutte un aspetto fondamentale alla base
dell’urbanistica, e non serve essere esperti in materia, ma basterebbe una
semplice ricerca su Google per comprenderlo.
Realizzare sensi unici offre la possibilità di dedicare più spazi ai
parcheggi, pedoni e ciclisti, specialmente in due centri urbani in cui, in
10 minuti a piedi, si è ovunque, oltre a migliorare la circolazione
stradale, la sicurezza per tutti gli utenti della strada.
I sensi unici tendono a ridurre i punti di conflitto tra veicoli
provenienti da direzioni opposte, diminuendo il rischio di incidenti.
In sintesi, le strade a senso unico sono una soluzione efficace per
migliorare la mobilità urbana, aumentare la sicurezza e ottimizzare l’uso
dello spazio pubblico.