
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 Referendum, Bonelli e Fratoianni (AVS): “Il 30% che vota è il cuore
dell’alternativa. La Meloni sbaglia a intestarsi l’astensione: alle
prossime elezioni politiche non ci sarà il quorum a salvarla”
“Il quorum non è stato raggiunto, è vero. Ma ci sono oltre 15 milioni di
cittadine e cittadini che hanno scelto di votare, e con circa 13 milioni di
Sì, lanciano un messaggio forte e chiaro, più forte persino del consenso
che oggi regge Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.
Se Meloni crede che l’astensione sia un segnale politico a suo favore,
commette un grave errore.
Certo, quei 13 milioni non sono nemmeno ‘nostri’, ma di un’Italia che
chiede ascolto, che pretende impegno. Ed è con questa parte del Paese che
vogliamo costruire l’alternativa.”
Lo dichiarano Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni ì deputati di AVS
“Alle prossime elezioni politiche non ci sarà un quorum a salvare Giorgia
Meloni. E soprattutto non potrà essere ignorata la realtà quotidiana di
milioni di persone colpite dal lavoro povero, dalla precarietà e
dall’insicurezza nei luoghi di lavoro. Temi su cui questo governo non solo
tace, ma agisce per peggiorare le condizioni dei lavoratori con leggi che
aumentano sfruttamento e fragilità.”
“Meloni sappia che le persone non si astengono perché stanno con lei, ma
perché non credono più nella politica. E questo disincanto ha radici
profonde: negli ultimi vent’anni, i governi – di ogni colore – hanno
sistematicamente disatteso la volontà popolare espressa nei referendum.”
“L’esempio più eclatante è quello dell’acqua pubblica: nel 2011 si
raggiunse il quorum e vinsero i sì, ma la gestione dell’acqua è ancora
lontana dal riconoscimento come bene comune. Lo stesso vale per il
nucleare: bocciato due volte dai cittadini, eppure riproposto oggi proprio
dal governo Meloni. È così che si distrugge la fiducia.”
“A noi tocca il compito più difficile, ma più urgente: ricostruire il
legame di fiducia tra cittadini e istituzioni. Non con slogan, ma con