
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 https://www.aduc.it/articolo/rompere+rapporti+stato+israele+usa+ungheria+cina_39317.php
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Rompere i rapporti con lo Stato di Israele? E gli Usa? Ungheria? Cina? etc etc..
Diverse amministrazioni locali e regionali hanno approvato o stanno per approvare mozioni per la rottura dei rapporti con lo Stato di Israele. Intendono così esternare il loro dissenso per il comportamento del governo in carica di quel Paese nei confronti degli abitanti della Striscia di Gaza.
Senza entrare nel merito, restiamo perplessi.
Israele è uno Stato di diritto e assimilare il governo allo Stato, ci sembra operazione maldestra e inconcludente. Israele è uno dei Paesi più tecnologicamente all’avanguardia nel mondo: le sue scoperte e applicazioni fanno parte anche della nostra vita quotidiana, come macchinari sanitari, per l’agricoltura, industrie di vario tipo. Che facciamo, smontiamo e buttiamo via le parti tecnologiche “made in Israel” e, di conseguenza, blocchiamo non poche delle nostre attività economiche? Se, per esempio, agli avocados e pompelmi “made in Israel” forse delle alternative ci sono, non ci sembra altrettanto per la tecnologia.
Inoltre, se dovessimo interrompere i rapporti economici con Paesi verso i quali abbiamo da ridire per le iniziative dei rispettivi governi… che si fa con gli Usa, dove il governo Trump ci sta creando non pochi problemi? Che si fa con l’Ungheria del premier Orban, Paese anche Ue dove sono vietate le manifestazioni Lgbtq e i media di opposizione al governo, dove continuano ad usare i combustibili russi e appoggiano tutto quello che fa Putin contro l’Ucraina? Che si fa con la Cina… elenco lunghissimo di politiche all’opposto del nostro regime italiano ed europeo? etc etc
Più di qualcosa non torna, se non che, mascherato da economia e con la scusa del governo Netanyahu, ci sia un pregiudizio (antisemitismo) che considera cattivo ogni ebreo (lo stesso che usa Hamas &co anche se in forme più cruenti delle nostre).
Anche per coloro che hanno questo pregiudizio insito nelle proprie culture, ma soprattutto per tutti gli altri che dicono di non averlo…. forse è il caso di fare un passo indietro rispetto alla rottura di rapporti con lo Stato di Israele.
Ambendo a far comprendere ad ognuno l’assurdità di questo pregiudizio, cogliamo l’occasione dei danni che subiremmo dalla rottura dei rapporti economici, e far sì che il livelli di economia e politica siano considerati al pari di altri Stati verso i cui governi abbiamo sfiducia, e che mai ci sogneremmo di auspicare emarginazioni o estinzioni degli stessi.
Crediamo che questo possa essere un passo importante anche per la comprensione della illogicità – per noi che viviamo in democrazie liberali – di certi pregiudizi.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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