
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 DL INFRASTRUTTURE, ZUCCONI (FDI): SU AREE IDONEE FER BENE PIANI REGIONALI DI ACCELERAZIONE
“Una soluzione che finalmente, nel solco della Costituzione, ripara il grave errore compiuto dal Governo Draghi, riportando ordine nelle attribuzioni delle competenze legislative tra Stato e Regioni in materia energetica e consentendo al nostro Paese di accelerare nella mappatura delle aree idonee all’installazione di impianti da fonti rinnovabili”. Così Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia, commenta la scelta del Governo Meloni, assunta nel decreto legge Infrastrutture in discussione alla Camera, di impegnare Regioni e Provincie autonome a individuare le zone di accelerazione terrestri per gli impianti Fer e gli impianti di stoccaggio attraverso i Piani regionali da adottare entro il 21 febbraio 2026, pena l’adozione dei poteri sostitutivi dello Stato.
“Si tratta di una decisione che condivido pienamente, considerato che dall’inizio della legislatura evidenzio lo sbaglio commesso dal precedente Governo di attribuire una competenza legislativa alle Regioni su una materia concorrente, come quella energetica, i cui principi direttivi e criteri applicativi sono di esclusiva competenza statale. L’individuazione delle aree idonee e non idonee – prosegue l’esponente di FdI – non poteva essere rimessa totalmente alle Regioni, come invece deciso in passato, per il rischio denunciato dalle imprese del settore, e che infatti si sta concretizzando, di una disomogeneità applicativa provocata da 20 leggi regionali una diversa dall’altra”.
“Transizione e sicurezza energetica sono prioritarie per il Governo Meloni, ecco perché occorre stringere i tempi nell’individuazione delle aree idonee all’installazione di impianti Fer. Per le Regioni inadempienti come la Sardegna, che ha dichiarato non idoneo quasi tutto il suo territorio, è finita l’epoca dei niet, se ne facciano una ragione”, conclude Zucconi.
Ufficio stampa
Ester Trevisan