
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 *Subappalto, Mazzetti (FI): “No a superficialità demagogica, governo disponibile a intervenire su norma voluta da UE. Chiarire discrezionalità stazioni appaltanti”*
Nella risposta a interrogazione di Mazzetti il Mit precisa di stare valutando “un ulteriore aggiornamento e integrazione delle regole sul subappalto”.
Roma, 28 mag. – “Il subappalto è diventato oggetto di grande dibattito, ma non è materia da referendum ideologici o da propaganda partito preso, anche perché è frutto della Direttiva europea del 2014. Il nuovo codice ha introdotto il subappalto, prevedendo però l’applicazione delle stesse tutele e degli stessi controlli per l’appalto principale. Sgombriamo anche il campo dalla teoria che il subappalto significhi scarsa sicurezza e infiltrazioni malativose. Sicuramente, si possono chiarire alcuni aspetti e limiti del subappalto, con precise disposizioni”. Lo afferma l’On. Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e responsabile nazionale dipartimento lavori pubblici di FI. “Dopo molteplici interventi del Corte e della Commissione europea, è stato chiarito – ricorda Mazzetti – che gli obiettivi di trasparenza, libertà di stabilimento e libera prestazione di servizi non possono essere compressi”. “Il nuovo codice infatti, seguendo la UE, ha eliminato il divieto di subappalto “a cascata”, mentre il correttivo del dicembre 2024 ha previsto che il subappalto affidato dal subappaltatore debba essere autorizzato dalla stazione appaltante”. “Di conseguenza, se è vero che il legislatore ha rimosso le restrizioni generalizzate al subappalto – puntualizza –, ha anche introdotto dei limiti, a discrezionalità della stazione appaltante”. “Per fare chiarezza, ho chiesto al Mit gli eventuali ulteriori orientamenti intenda adottare soprattutto per delimitare il potere discrezionale delle stazioni appaltanti in materia”. Nella risposta all’interrogazione di Mazzetti il Mit precisa che: “Il governo sta valutando un ulteriore aggiornamento e integrazione delle regole sul subappalto, anche nell’ottica di orientare il corretto esercizio della discrezionalità tecnica delle stazioni appaltanti”. Nella risposta a Mazzetti (FI) il Mit precisa anche la volontà di “migliorare i controlli” – che consiglio siano costanti ed a sorpresa – e di garantire “maggiore sicurezza ai lavoratori” ma anche “certezza nei pagamenti”. “La materia è complessa ma impatta su tutti, non va trattata con superficialità o con allarmismo, va fatta una paziente opera di linea di applicazione che deve essere certa”, conclude Mazzetti.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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