
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Ponte sullo Stretto, Bonelli: “Attacchi indecenti alla CGIL da chi si
accinge a sperperare 15 miliardi di euro”
«Trovo inaccettabili e profondamente irresponsabili gli attacchi della Lega
e di esponenti del governo Meloni che, invece di rispondere nel merito,
non trovano di meglio da fare che attaccare la CGIL, rea di preoccuparsi
che i soldi degli italiani siano spesi per opere utili. Il Ponte sullo
Stretto è un’opera di cui da tempo sottolineiamo le gravi criticità
tecniche, ambientali, normative e sociali».
Ad affermarlo è Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e
co-portavoce di Europa Verde, che prosegue:
«Va inoltre ricordato il rischio concreto che la realizzazione del Ponte
sullo Stretto, come affermato anche dalla procura distrettuale antimafia,
diventi terreno fertile per interessi criminali. Intorno al progetto si
muovono interessi mafiosi concreti: espropri riconducibili a famiglie della
’ndrangheta e di Cosa Nostra, terreni destinati a cave e depositi
acquistati da soggetti vicini ai clan, contatti con politici locali e un
protocollo di legalità che – nonostante le promesse – ancora non esiste. A
peggiorare il quadro – prosegue Bonelli – vi sono le procedure accelerate
dal MIT che hanno escluso organismi tecnici fondamentali dello Stato come
ISPRA, INGV, ANAC, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e l’Autorità
dei Trasporti».
«Il progetto del Ponte resta un gigantesco bluff da 15 miliardi di euro che
sottrae risorse al Sud» – conclude.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE