
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 Consiglio Europa: Fassino (Pd) a Bignami (FdI), nessun attacco a forze dell’ordine, tempesta in un bicchiere d’acqua
“È mio dovere intervenire per chiarire alcuni gravi equivoci sollevati dall’onorevole Bignami, fondati evidentemente su una lettura superficiale o distorta di una nota di agenzia.” Così il deputato dem Piero Fassino replicando in Aula al capogruppo di FdI, Galeazzo Bignami, in merito al recente rapporto ECRI (Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza) su un eventuale profilazione razziale rivolta alle forze dell’ordine italiane.
“Il Consiglio d’Europa – ha ricordato l’esponente Pd – è stato istituito dopo la Seconda Guerra Mondiale, su proposta di Churchill, per promuovere l’unità del continente nel segno della democrazia e dello Stato di diritto. Il suo mandato è monitorare il rispetto di questi principi da parte dei 46 Paesi membri, Italia compresa. “L’ECRI pubblica periodicamente rapporti su tutti gli Stati membri, e non esclusivamente sull’Italia. Tali documenti non contengono accuse, ma raccomandazioni e sollecitazioni volte a prevenire ogni forma di discriminazione. E i Rapporti, prima di essere licenziati, vengono inviati ai governi interessati perche possano esaminarli e controdedurre. Nel rapporto sull’Italia non vi è alcuna accusa di razzismo rivolto alle forze dell’ordine italiane. Si chiede semplicemente al governo di vigilare affinché non si verifichino episodi riconducibili a pregiudizi razziali”.
«Il ministero dell’Interno – ha concluso Fassino – ha già fornito risposta, assicurando il massimo impegno nel verificare e intervenire ove necessario., Quindi mi pare che si stia scatenando una tempesta in un bicchiere d’acqua. Nessuno, né in Italia né a Strasburgo, crede che le nostre forze dell’ordine agiscano per motivi razzisti. Difendere i diritti umani è un principio condiviso da tutti noi, mi auguro anche dal collega Bignami e non dovrebbe spaventare nessuno il fatto che se ne monitori il rispetto”. “Anche perché se il monitoraggio accerta che episodi censurabili non ci sono stati tutto finisce lì. E se invece risultano comportamenti censurabili è bene saperlo e intervenire tempestivamente.”
Roma, 28 maggio 2025
Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico
Camera dei Deputati
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