
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 CORAGGIO, RESILIENZA E DETERMINAZIONE AL CENTRO DI
“STORIA DI UNA RINASCITA”
LA TESTIMONIANZA AUTENTICA E POTENTE DELL’ALPINO LUCA BARISONZI
FERITO IN MISSIONE IN AFGHANISTAN
UN MESSAGGIO DI SPERANZA DI CHI NON SI È MAI ARRESO
MA HA TRASFORMATO IL DOLORE IN FORZA
PRESENTAZIONE IN ANTEPRIMA
IN COLLABORAZIONE CON L’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI DI MILANO
29 MAGGIO – ORE 18,00 – LIBRERIA HOEPLI DI MILANO
INTERVENGONO INSIEME ALL’AUTORE:
CARMINE SEPE, GENERALE DI BRIGATA E COMANDANTE DEL COMANDO ESERCITO LOMBARDIA DI MILANO
LUIGI BOFFI, PRESIDENTE ONORARIO DELLA SEZIONE DI MILANO DELL’ANA
SEBASTIANO FAVERO, PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANA
Sono trascorsi oltre quattordici anni dall’attentato che ha cambiato per sempre la vita del Caporale Luca Barisonzi a Bala Murghab, in Afghanistan. Oggi, con Storia di una rinascita (Mursia, pagg. 128, Euro 10,00), Barisonzi torna a condividere con il pubblico la propria esperienza, offrendo una testimonianza autentica e potente sul dolore, la trasformazione e la forza dell’animo umano.
«C’è voluta una tempesta per rompere la malta, la roccia, l’invecchiata argilla, le mura che avevo costruito per difendermi da piogge che temevo affrontare. C’è voluta una tempesta per portar via i detriti, i rimasugli della mia casa, per trovare le fondamenta perdute, gettate prima che vi risiedessi da solo. E ora che le acque scorrono credo che mi metterò a nuotare.» Luca Barisonzi
Dopo il successo di La Patria chiamò (Mursia, pagg. 128, Euro 12,00), in questa sua nuova testimonianza Luca racconta con lucidità e grande sensibilità il percorso affrontato dal giorno dell’attentato fino alla sua rinascita personale e condivide con il lettore esperienze personali, momenti di fragilità e successi, sottolineando l’importanza della resilienza e di una mentalità positiva. Il suo è un cammino segnato da ferite fisiche ed emotive, ma anche da conquiste straordinarie, come quelle di diventare padre e atleta paralimpico. Il messaggio principale è chiaro: spesso sono i limiti che ci imponiamo a ostacolare la nostra crescita e a nascondere il nostro vero potenziale.
Il libro affronta tematiche profonde come la resilienza, la capacità di reagire alle avversità, e la determinazione nel voler essere ancora utile al proprio Paese. Luca ripercorre i momenti vissuti in missione: le dure condizioni in Afghanistan, la tensione dei turni di guardia, il sacrificio dei compagni e, infine, il tragico attentato del 18 gennaio 2011. Colpito da due proiettili sparati da un infiltrato afghano, subisce gravi lesioni che lo porteranno a una lunga e complessa riabilitazione.
Oggi Luca è un atleta del Ministero della Difesa, un papà affettuoso e un Alpino fiero. La sua storia, esempio potente di resilienza e speranza, offre ispirazione a chiunque stia affrontando difficoltà nella vita.
Storia di una rinascita sarà presentato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini Sezione di Milano il 29 maggio alle ore 18,00 presso la Libreria Hoepli (Via Ulrico Hoepli, 5) di Milano. Intervengono insieme all’autore Luca Barisonzi: Carmine Sepe, Generale di Brigata e Comandante del Comando dell’Esercito Lombardia di Milano, Luigi Boffi, Presidente Onorario della Sezione di Milano dell’ANA e Sebastiano Favero, Presidente Nazionale dell’ANA
Luca Barisonzi (Voghera, 1990) si arruola volontario nell’Esercito Italiano nel 2008. Nel 2009 è assegnato in Lombardia, a Milano, nella caserma Santa Barbara, con l’incarico di fuciliere. Assegnato nel marzo del 2010 a Venzone all’8° Reggimento Alpini, Battaglione Tolmezzo, 6a Compagnia, parte per la sua prima missione all’estero, in Afghanistan, nel mese di settembre. Il 18 gennaio 2011 è ferito gravemente in un avamposto di Bala Murghab. Con Mursia ha pubblicato La Patria chiamò (2012).
In allegato:
Copertina in jpg del libro
Foto 1: Luca stringe la mano a un reduce di Russia durante l’Adunata Nazionale degli Alpini di Milano
Foto 2: Luca abbraccia sua figlia Bianca in un momento di tenerezza della bambina, che stringe a sé in questo modo il suo papà