
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 COMUNICATO STAMPA
Ridere per curare e curarsi: all’AOU AL l’evento per i dieci anni dello Yoga della RisataSabato 24 maggio nel Salone di Rappresentanza
Un traguardo importante per un progetto nato con un obiettivo semplice ma che da subito voleva essere rivoluzionario: usare la risata come strumento di cura, benessere e prevenzione. A dieci anni dal suo avvio, lo Yoga della Risata all’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Alessandria sarà protagonista dell’evento “Ridere per curar(si). Lo Yoga della Risata contro il burnout e per il benessere psicofisico”, in programma sabato 24 maggio dalle ore 14.00 nel Salone di Rappresentanza per celebrare questo significativo anniversario.
L’iniziativa, promossa dall’oncologo Vittorio Fusco in collaborazione con il Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (DAIRI) diretto da Antonio Maconi e il Centro Studi Cura e Comunità per le Medical Humanities, con il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), rappresenta il culmine di un percorso che ha visto questa pratica affermarsi come buona prassi a sostegno della salute di pazienti, familiari e operatori sanitari.
Accreditato ECM per i professionisti sanitari, l’evento offrirà un’occasione di confronto tra esperienze, studi clinici, evidenze scientifiche e testimonianze dirette, con contributi da Ravenna, Alessandria, Torino e altre realtà italiane. Ampio spazio sarà dedicato al progetto alessandrino, che da dieci anni coinvolge pazienti oncologici, caregivers, operatori sanitari e cittadini attraverso sessioni settimanali e attività itineranti. Il programma prevede inoltre un approfondimento sugli studi clinici – come quello dedicato ai pazienti con malattia di Parkinson – e una tavola rotonda finale sulle prospettive di integrazione dello Yoga della Risata nei percorsi di cura.
Un evento che conferma l’impegno dell’AOU AL e del DAIRI nel promuovere approcci innovativi e umanizzanti alla salute, in una visione sempre più multidisciplinare e centrata sulla persona.