
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 Ponte sullo Stretto, Bonelli: “Grave che Meloni consenta scrittura norma
antimafia alla Lega dopo i rilievi del Quirinale”
“Ma davvero la presidente Meloni vuole far scrivere la norma antimafia sul
ponte sullo Stretto alla Lega di Salvini? Proprio a colui che ha eliminato
i pareri degli organismi tecnici dello Stato come ISPRA, INGV, Autorità dei
Trasporti, Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e ANAC per farsi
approvare un progetto vecchio di oltre 25 anni?
Dopo aver aperto uno scontro con il Quirinale, Salvini intende far
riscrivere la norma dalla Lega correggendo il decreto in Parlamento,
ignorando i rilievi della Presidenza della Repubblica.
Alleanza Verdi e Sinistra chiederà che in Commissione venga audita la
Procura distrettuale antimafia, perché dalle indagini emerse da ben cinque
procure si confermerebbe che Don Ciotti aveva ragione nell’affermare che il
ponte rischia di unire due cosche, non due coste.” Lo scrive in una nota
Angelo Bonelli, parlamentare AVS e co-portavoce di Europa Verde
“Mi chiedo ancora oggi – prosegue Bonelli- come sia stato possibile che i
vertici di Webuild abbiano potuto incontrare il procuratore antimafia
Prestipino e ricevere da lui informazioni riservate sull’inchiesta relativa
al ponte. Questo dovrebbe far comprendere quanto dietro la realizzazione
dell’opera si celi un grande sistema di potere, incentrato sulla gestione
di quasi 15 miliardi di euro di soldi pubblici—non un centesimo di
investimenti privati—per un’infrastruttura che ha cancellato ogni parere
tecnico e ignorato il diritto europeo.
La Commissione VIA è stata composta da persone senza alcuna esperienza
nella progettazione di ponti. Abbiamo segnalato alla Procura di Roma che il
presidente del comitato scientifico del ponte, Prestininzi (nominato dal
governo), l’ex ministro Lunardi (socio di una società coinvolta nella
progettazione, già attiva nella gara del 2005), e Pietro Salini, AD di
Webuild, si sono incontrati prima del varo del decreto-legge 35/2023 sul
ponte.
Noi saremo anche piccoli, piccoli, e loro dei giganti che fanno e disfano
leggi pur di non avere ostacoli nell’approvazione di un progetto che
presenta gravi criticità, tra cui il pilone che dovrà sorreggere
l’impalcato e che insiste su una faglia sismica attiva: quella di
Cannitello.” conclude il leader ambientalista.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE