
(AGENPARL) – Fri 23 May 2025 IMG_6074.mp4
Con molta difficoltà, ieri sono finalmente riuscito a farmi denunciare per
spaccio. Due giorni fa ho aperto un CBD shop nella sede nazionale di
Radicali Italiani, dove vendevo cannabis light che il Governo Meloni ha
equiparato a quella con il THC, prevedendo quindi la stessa sanzione
penale: reato di spaccio, fino a vent’anni di reclusione.
Ma nonostante avessi chiamato il 112 e dopo aver spostato il mio shop
davanti a Palazzo Chigi, nessuno mi ha denunciato. Allora ieri ho riaperto
il mio shop nella sede dei Radicali, e dopo aver chiamato la stazione dei
Carabinieri più vicina, sono stato finalmente arrestato. La sera il PM non
ha ritenuto di chiedere la convalida dell’arresto, per cui sono stato
denunciato ai sensi dell’articolo 73 del Testo Unico sugli Stupefacenti –
ossia per spaccio – e rilasciato. Un risultato importantissimo per me,
perché ci permette di affrontare un processo dove proveremo a sollevare la
questione di illegittimità costituzionale innanzi alla Consulta, che siamo
sicuri asfalterà quest’ennesima norma liberticida, incostituzionale e
anticostituzionale. Avevamo detto che avremmo smontato il Decreto Sicurezza
articolo per articolo a suon di disobbedienze civili: abbiamo appena
iniziato”. Così in una nota il Segretario di Radicali Italiani Filippo
Blengino, che oltre ad essere indagato per quest’ultima disobbedienza
civile dovrà affrontare un processo per aver violato, lo scorso gennaio, il
nuovo articolo 187 del Codice della strada.
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*Francesco Rosati*
Responsabile stampa Radicali Italiani
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