
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 GIUNTA APPROVA CANDIDATURA DI UN BENE CONFISCATO
A SAN GIROLAMO
ALL’AVVISO REGIONALE ‘PUGLIA BENI COMUNI’
Su proposta dell’assessore ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia Sociale Nicola Grasso, la giunta ha approvato oggi la partecipazione all’avviso pubblico “Puglia Beni Comuni”, per la selezione di interventi finalizzati a promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, nell’ambito del Programma Regionale Puglia Fesr-Fse+ 2021-2027. La delibera approvata oggi individua per l’attuazione dell’intervento, una villa confiscata ubicata su lungomare IX Maggio 62, a San Girolamo, con l’indirizzo di realizzarvi uno spazio culturale di prossimità per il quartiere attraverso un percorso di co-progettazione.
La misura regionale, come noto, ha l’obiettivo di attuare interventi finalizzati all’utilizzo di beni immobili confiscati alla mafia per realizzare spazi di comunità in cui è possibile erogare servizi pubblici inclusivi, sicuri, sostenibili e accessibili a tutti, soddisfacendo le esigenze dei soggetti vulnerabili, delle donne, dei bambini, degli anziani e delle persone con disabilità, nel rispetto dei principi di non discriminazione e di uguaglianza sostanziale.
Con l’eventuale finanziamento, pari a un massimo di 1 milione di euro, l’amministrazione intende mettere in campo azioni finalizzate alla prevenzione e al contrasto non repressivo della criminalità, rafforzando e sostenendo percorsi di educazione alla responsabilità sociale e alla cultura della legalità, nonché assicurare il sostegno alle vittime innocenti della criminalità mafiosa e corruttiva attraverso l’innalzamento dei livelli di sensibilizzazione della società civile e delle istituzioni pubbliche.
La candidatura rappresenta un passaggio fondamentale, all’interno di un percorso già avviato dall’amministrazione: lo scorso 12 maggio, infatti, presso la villa confiscata, si è tenuto un open day rivolto a tutta la cittadinanza, durante il quale è stato possibile visitare l’immobile di circa 90 metri quadri, con uno spazio esterno di ulteriori 240 metri quadri. Lo stesso immobile, d’altronde, rientra nel percorso di riqualificazione urbana del waterfront San Girolamo, costituendo un punto di collegamento tra l’area riqualificata e la zona ERP.
La delibera approvata oggi autorizza, inoltre, la predisposizione da parte dell’amministrazione dell’avviso pubblico, finalizzato all’individuazione del soggetto con cui avviare il percorso di co-progettazione della proposta di interventi di cittadinanza sociale con finalità culturali, allo scopo di costruire a San Girolamo un nuovo spazio di comunità favorevole allo sviluppo delle relazioni sociali e alla ricucitura del tessuto urbano.
“Con la partecipazione all’avviso regionale ‘Puglia Beni Comuni’ intendiamo ridare una nuova vita, attraverso un percorso di co-progettazione, a un bene confiscato alla mafia mai riaperto – spiega Grasso -. Abbiamo scelto, infatti, di avviare un percorso partecipato con cittadini e associazioni, valorizzando i procedimenti di partecipazione dal basso affinché tutti si sentano proprietari e responsabili dei luoghi sottratti alle mafie e destinati al bene pubblico. La restituzione dei beni confiscati alla collettività ha un grande valore simbolico nel contrasto non repressivo alla criminalità organizzata e mafiosa, poiché rappresenta la vittoria dello Stato sul crimine, rafforzando il senso di comunità e restituendo fiducia nelle istituzioni. I beni confiscati diventano luoghi di incontro, di promozione di valori positivi e di sviluppo culturale. Il nostro obiettivo è realizzare, in quel bene che fino a molti anni fa era in mano ai clan, uno spazio culturale di prossimità per il quartiere. Durante l’open day sono emerse tante proposte di grande interesse e con profonde ricadute sociali, che saranno tenute in considerazione all’esito di un apposito bando per manifestazioni di interesse che domani sarà pubblicato dal Comune. Bari è anche questo: voglia di riscatto, spirito di comunità e amore per la propria città. E con la rigenerazione di questo bene lo stiamo dimostrando”.