
(AGENPARL) – Thu 22 May 2025 Bonelli: “Salvini si scusi con Don Ciotti, il ponte sta per essere
approvato eliminando i pareri degli organismi scientifici dello Stato”.
“È sorprendente che il MIT scopra solo oggi che il Ponte sullo Stretto di
Messina è una formidabile occasione per le organizzazioni mafiose di fare
affari. Quando Don Ciotti sollevò con coraggio questo tema, Salvini non
esitò a dileggiarlo pubblicamente, invitandolo a lasciare l’Italia. Così
come ha fatto pochi giorni fa nei confronti del procuratore D’Amato, che ha
lanciato l’allarme sulle infiltrazioni mafiose nei grandi appalti pubblici.
La migliore prevenzione sta prima di tutto nel seguire procedure
trasparenti e rigorose nell’approvazione dei progetti e nella formulazione
dei pareri obbligatori per legge, cosa che fino ad adesso è mancata, visto
che ad oggi l’unico organismo tecnico che ha approvato il progetto del
ponte è il comitato scientifico della stessa Società Stretto di Messina, a
cui lo Stato ha demandato la realizzazione dell’opera”.
Ad affermarlo è Angelo Bonelli, deputato AVS e co-portavoce di Europa
Verde, che prosegue:
“Salvini, per realizzare quest’opera, ha eliminato i pareri di ISPRA, INGV,
del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, dell’Autorità Nazionale dei
Trasporti e non ha ascoltato i rilievi dell’Autorità Nazionale
Anticorruzione. Inoltre, non è stata rispettata la Direttiva europea
Habitat.
Il ponte sta sottraendo risorse alle infrastrutture utili del Paese: 1,7
miliardi di euro sono stati tolti dalla manutenzione delle strade per
dirottarli al ponte, così come i fondi di sviluppo e coesione per il Sud,
che sarebbero serviti per realizzare ferrovie, scuole e ospedali” conclude.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE