
(AGENPARL) – Tue 20 May 2025 Barcaiuolo (Fd’I): «Sul palco della Cgil insulti vergognosi contro La Russa. Il silenzio di Landini è complicità»
«Le parole pronunciate da Adelmo Cervi contro il presidente del Senato sono vergognose e indegne di un contesto democratico. Dare del “bastardo” alla seconda carica dello Stato, dal palco di una manifestazione pubblica, indossando la felpa della Fiom e sotto l’egida della Cgil, rappresenta un’offesa istituzionale gravissima. Pur riconoscendo il rispetto dovuto alla storia familiare di chi ha parlato, è difficile individuare attenuanti per affermazioni così violente e inaccettabili». Lo dichiara il senatore Michele Barcaiuolo, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia.
«Ma ancora più grave – prosegue il senatore – è il silenzio assordante del segretario Landini, che evidentemente non ha nulla da dire quando dal suo stesso palco si invoca il ritorno della destra “nelle fogne”. È questa la democrazia che si vuole difendere? È questo il livello del confronto che si vuole proporre? Perché nessuno dei leader – da Conte a Schlein, da Fratoianni e Bonelli a Magi – intervenuti prima di Cervi, ha il coraggio di prendere le distanze da parole così scellerate?».
«Chi oggi attacca il governo con questo linguaggio carico d’odio non lo fa per spirito democratico, ma per puro disprezzo verso le istituzioni. Fratelli d’Italia non accetta lezioni da chi insulta, fomenta e strumentalizza. E chiediamo che la Cgil, se ha ancora senso delle istituzioni, si dissoci pubblicamente e senza ambiguità da questa deriva inaccettabile», conclude Barcaiuolo.
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