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COMUNICATO STAMPA
CONSIGLIO DEI MINISTRI N. 128
19/05/2025
PALAZZO CHIGI
CONSIGLIO DEI MINISTRI – 19 MAGGIO 2025
Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 19 maggio 2025, alle ore 11.19 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
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INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
Misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione di contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, I’ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché I’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, ha approvato un decreto-legge che dispone Misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche e nella gestione dei contratti pubblici, il corretto funzionamento del sistema di trasporti ferroviari e su strada, I‘ordinata gestione del demanio portuale e marittimo, nonché I’attuazione di indifferibili adempimenti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e alla partecipazione all’Unione europea in materia di infrastrutture e trasporti.
Per quanto riguarda le infrastrutture e i lavori pubblici, sono previste – tra l’altro – misure urgenti per: garantire la tempestiva operatività della società Stretto di Messina S.p.A. e assicurare il rispetto del cronoprogramma relativo alla realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria; superare le criticità applicative riguardanti il Codice dei contratti pubblici; chiarire la distinzione tra le “procedure di somma urgenza” e le “procedure di protezione civile”; disciplinare lo svolgimento delle verifiche sismiche degli uffici pubblici.
In materia di autotrasporto, motorizzazione civile e circolazione dei veicoli, il provvedimento punta, tra l’altro, a ridurre i tempi di franchigia ai fini del carico e scarico delle merci nel settore e potenziare la sicurezza delle infrastrutture digitali degli uffici della motorizzazione civile.
In merito all’ordinamento portuale e al demanio marittimo, le nuove disposizioni puntano a chiarire le modalità di aggiornamento dei canoni demaniali marittimi, garantire la sicurezza nell’utilizzo delle spiagge mediante l’individuazione del periodo di obbligatorietà del servizio di assistenza e salvataggio in mare, migliorare la funzionalità dell’Autorità per la laguna di Venezia – Nuovo Magistrato alle acque; sostenere e rafforzare le politiche in materia di economia del mare, logistica, trasporto marittimo e fluviomarittimo, mediante il consolidamento dei rapporti fra la società RAM – Logistica Infrastrutture e trasporti S.p.A. e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Il decreto-legge comprende anche disposizioni urgenti connesse a procedure di infrazione e vincoli del PNRR in materia di infrastrutture e trasporti, che mirano a compensare gli eventuali disagi e disservizi alla mobilità derivanti dalla realizzazione degli interventi di manutenzione ed ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria; norme in materia di oneri di servizio pubblico per il trasporto aereo; norme volte a garantire la revisione dei prezzi di contratti affidati sulla base del decreto “Sostegni-ter” (art. 29, del decreto-legge n. 4 del 2022); garantire lo svolgimento delle attività propedeutiche all’affidamento del contratto intercity (contratto di media e lunga percorrenza per il servizio di trasporto passeggeri su ferrovia); conseguire il pieno raggiungimento degli obiettivi della riforma 2 della Missione l, Componente 2 del PNRR in materia di disciplina delle concessioni autostradali dettata dalla legge annuale per la concorrenza 2023.
Previste anche disposizioni urgenti per la realizzazione delle opere funzionali allo svolgimento delle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 e per lo svolgimento di altri eventi sportivi e per garantire la continuità e la regolarità dei servizi svolti dalla Gestione governativa Ferrovia Circumetnea.
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Delega al Governo per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e autonomie Roberto Calderoli, ha approvato il disegno di legge recante delega al Governo per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. I LEP costituiscono quei livelli che «indicano la soglia costituzionalmente necessaria e costituiscono il nucleo invalicabile per rendere effettivi i diritti su tutto il territorio nazionale e per erogare le prestazioni sociali di natura fondamentale, per assicurare uno svolgimento leale e trasparente dei rapporti finanziari fra lo Stato e le autonomie territoriali e per favorire un’equa ed efficiente allocazione delle risorse e il pieno superamento dei divari territoriali nel godimento delle prestazioni inerenti ai diritti civili e sociali» (articolo 1, comma 2, della legge n. 86 del 2024).
Il disegno di legge, con particolare riferimento alle materie suscettibili di attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia alle Regioni ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, intende apportare i correttivi resi necessari dalla sentenza della Corte costituzionale n. 192 del 2024 al percorso di determinazione dei LEP già avviato con l’articolo 1, commi da 791 a 801-bis della legge n. 197 del 2022 (legge di bilancio 2023), e proseguito con la legge n. 86 del 2024.
Il provvedimento si compone di 33 articoli, suddivisi in tre Titoli. L’articolo 1 delinea l’ambito della delega al Governo per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e ne descrive il procedimento di esercizio.
In particolare, il comma 1, ai fini della completa attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione, conferisce al Governo una delega a emanare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni per le specifiche funzioni disciplinate dalla normativa vigente nelle materie indicate dall’articolo 3, comma 3, della legge 26 giugno 2024, n. 86, ad eccezione della materia “tutela della salute”.
Il Titolo II del disegno di legge contiene i principi e i criteri direttivi specifici per la determinazione dei LEP concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti in relazione alle funzioni attinenti ciascuna materia, ambito di materia o settore organico di materie. Chiude il disegno di legge l’articolo 33, inserito nel Titolo III, il quale prevede, tra l’altro, che dall’attuazione della delega non debbano derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
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RATIFICHE
Ratifica ed esecuzione del Protocollo di modifica dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo, del 23 dicembre 2020, fatto a Roma il 30 maggio 2024 e a Berna il 6 giugno 2024 (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, ha approvato un disegno di legge che ratifica il Protocollo di modifica dell’Accordo tra Italia e Svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri del 23 dicembre 2020 (concernente l’eliminazione delle doppie imposizioni sui salari, gli stipendi e le altre remunerazioni ricevute dai lavoratori frontalieri), ratificato con la legge 13 giugno 2023, n. 83, consentendo ai lavoratori frontalieri di svolgere una parte dell’attività di lavoro dipendente in modalità di telelavoro presso il proprio domicilio nello Stato di residenza (fino al 25%), senza che ciò comporti alcuna modifica dello status di lavoratore frontaliere.
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AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE
Modifica del regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 13 febbraio 2017, n. 31 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del turismo Daniela Santanchè e del ministro della Cultura Alessandro Giuli, ha approvato, in esame preliminare, un provvedimento che intende modificare il dPR n. 31/2017, al fine di coordinare la disciplina paesaggistica recata da tale regolamento con la modifica apportata dal DL n. 76 del 2020 all’art. 3 del dPR n. 380 del 2001 (Testo unico dell’edilizia), laddove si è escluso che tra gli interventi di nuova costruzione rientrino:
l’installazione di manufatti leggeri, prefabbricati, e strutture come camper, roulotte e case mobili collocate in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti che siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee;
l’installazione di unità abitative mobili con meccanismi di rotazione in funzione, e loro pertinenze e accessori, che siano collocate, anche in via continuativa, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti previamente autorizzate sotto il profilo urbanistico, edilizio e, ove previsto, paesaggistico.
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Revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’Università e ricerca Anna Maria Bernini, ha approvato un disegno di legge per la revisione delle modalità di accesso, valutazione e reclutamento del personale ricercatore e docente universitario.
Il disegno di legge è finalizzato al superamento dell’attuale sistema di Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) per l’accesso ai ruoli del personale docente universitario. Il nuovo modello prevede l’istituzione di una piattaforma informatica, gestita dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), attraverso la quale i candidati potranno autodichiarare il possesso dei requisiti minimi richiesti in termini di produttività e qualificazione scientifica per partecipare ai concorsi.
La selezione dei docenti non avverrà più a livello centrale, bensì sarà demandata alle singole università. Le commissioni giudicatrici per il reclutamento dei professori ordinari, associati e dei ricercatori saranno composte da almeno quattro membri esterni all’ateneo che bandisce la procedura, selezionati tramite sorteggio tra i docenti disponibili a livello nazionale appartenenti al settore scientifico-disciplinare oggetto del bando e almeno un membro interno all’università che ha indetto la procedura.
L’intervento normativo si propone di superare alcune criticità del sistema vigente, prima fra tutte la generazione di aspettative nei candidati circa l’automatico accesso ai ruoli universitari, nonostante la norma vigente precisi che l’ASN non conferisca tale diritto.
Inoltre, l’attuale meccanismo ha determinato un numero eccessivo di abilitati, non assorbibili dalle università attraverso le ordinarie procedure di chiamata, con conseguenti effetti distorsivi sul sistema di reclutamento e sulla programmazione strategica degli atenei. Il nuovo impianto normativo mira anche a evitare la duplicazione delle procedure valutative: l’attuale sistema prevede infatti una prima valutazione centralizzata, nell’ambito dell’ASN, seguita da una seconda valutazione nell’ambito del concorso per la chiamata nei ruoli di professore di prima o seconda fascia.
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CONFLITTO ATTRIBUZIONE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel giudizio per conflitto di attribuzione proposto, ai sensi dell’articolo 134 della Costituzione, dalla Regione Autonoma della Sardegna contro il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) per l’annullamento dei decreti n. 68, 125 e 128 del 2025.
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CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, esaminata l’ipotesi di sequenza contrattuale ENAC, siglata il 25 novembre 2024, a integrazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Funzioni Centrali del 9 maggio 2022, relativo al triennio 2019-2021, ha espresso, ai sensi dell’articolo 47, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, la valutazione positiva del governo nel rispetto delle osservazioni formulate dal Ministero dell’economia e delle finanze, dipartimento della Ragioneria generale dello Stato nelle note MEF-RGS n.53371 del 17 marzo 2025 e MEF-RGS n.99345 del 28 aprile 2025.
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STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato di prorogare di ulteriori dodici mesi lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni dal 30 ottobre al 5 novembre 2023 nel territorio delle province di Belluno, Treviso e Venezia.
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NOMINE
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha deliberato il conferimento delle funzioni di Prefetto di Catania al Prefetto Pietro Signoriello, che attualmente svolge le funzioni di Prefetto di Trieste, anche con funzioni di Commissario del Governo per la Regione Friuli-Venezia Giulia.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 18 leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di impugnare – per le parti in contrasto con la normativa nazionale – la legge della Regione Valle d’Aosta n. 4 del 03/03/2025 “Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale, nell’anno 2025, delle elezioni regionali e generali comunali. Modificazioni di leggi regionali in materia di enti locali” e la legge della Provincia autonoma di Trento del 18/04/2025 “Testo di legge della Provincia di Trento approvata a norma dell’articolo 47 dello Statuto speciale di autonomia del Trentino – Alto Adige/Südtirol – Modificazioni dell’articolo 14 della legge elettorale provinciale 2003”.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare:
La legge della Regione Lazio n. 3 del 17/03/2025 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modifiche”;
La legge della Regione Calabria n. 13 del 18/03/2025 “Integrazioni della legge regionale 21 agosto 2007, n. 18 (norme in materia di usi civici)”;
La legge della Regione Calabria n. 15 del 18/03/2025 “Integrazioni dell’articolo 14 della legge regionale 21 dicembre 2018, n. 47 provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e procedurale (collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2019)”;
La legge della Regione Abruzzo n. 5 del 11/03/2025 “Disposizioni per il sostegno alle attività di studio e ricerca in ambito universitario”;
La legge della Regione Molise n. 1 del 18/03/2025 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”;
La legge della Regione Siciliana n. 8 del 12/03/2025 “Modifiche alla legge regionale 31 gennaio 2024, n. 3”;
La legge della Regione Toscana n. 17 del 18/03/2025 “Riconoscimento e valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa degli oratori e delle attività oratoriali”;
La legge della Regione Toscana n. 18 del 18/03/2025 “Interventi normativi collegati alla prima variazione al bilancio di previsione 2025 – 2027”;
La legge Regione Toscana n. 19 del 18/03/2025 “Bilancio di previsione finanziario 2025 – 2027. Prima variazione”;
La legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 5 del 21/03/2025 “Disposizioni in materia di sicurezza, immigrazione, finanza locale, funzione pubblica e lingue minoritarie”;
La legge della Regione Campania n. 2 del 19/03/2025 “Interventi a favore del cicloturismo in Campania”;
La legge della Regione Marche n. 1 del 13/03/2025 “Interventi a tutela dei soggetti affetti da malattia celiaca”;
La legge della Regione Marche n. 2 del 13/03/2025 “Istituzione del registro regionale degli informatori scientifici del farmaco e del parafarmaco”;
La legge della Regione Piemonte n. 5 del 27/03/2025 “Misure di sostegno per le vittime di truffe commesse attraverso strumenti informatici o telematici che hanno come presupposto la dipendenza affettiva”;
La legge della Regione Sardegna n. 9 del 31/03/2025 “Ulteriore proroga dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’anno 2025 fino al 30 aprile 2025”;
La legge della Regione Calabria n. 19 del 4/04/2025 “Efficientamento del consiglio regionale e riduzione delle spese dei gruppi consiliari”.
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Il Consiglio dei ministri è terminato alle ore 12.50.