
(AGENPARL) – Sun 11 May 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*A Giurisprudenza **lunedì 12 maggio si tiene **il seminario “**Proteggere
l’ambiente e il clima attraverso i diritti umani e il principio di
solidarietà”, nell’ambito di un progetto PRIN che vede coinvolte oltre a
Unimore anche **Roma Tre e le Università di Genova, Palermo, Parma e Siena.*
Il Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore ospiterà, lunedì 12 maggio
dalle 10.15 alle 16.15, il seminario “*Proteggere l’ambiente e il clima
attraverso i diritti umani e il principio di solidarietà*”.
L’evento si svolge nel quadro del progetto “*PRIN 2022: Intergenerational
solidarity, collective human rights claims and environmental sustainability
in International and European Law, PRIN2022-2022F74F8T”*, finanziato
dall’Unione europea – Next Generation EU, Missione 4 Componente 1 CUP:
solidarietà e azioni fondate sui diritti fondamentali possano contribuire
agli obiettivi di sostenibilità ambientale e di promuovere il dibattito su
tali temi nella società civile.
Il progetto, che ha come Principal investigator il Prof. Giuseppe Palmisano
dell’Università di Roma Tre, coinvolge insieme a Unimore anche le
Università di Genova, Palermo, Parma e Siena. Il Prof. *Marco Gestri*
(Ordinario di Diritto internazionale e dell’UE presso il Dip. di
Giurisprudenza, Unimore) è responsabile dell’unità di Unimore.
*“Negli ultimi anni *– osserva il Prof. *Gestri* – *si è sviluppato in
maniera sempre più importante il dibattito sulla questione se azioni
fondate sulla protezione dei diritti umani fondamentali, a tutela anche
delle future generazioni, possano contribuire in maniera effettiva agli
obiettivi dello sviluppo sostenibile e della lotta al cambiamento
climatico. Ciò anche grazie alla giurisprudenza della Corte europea dei
diritti umani, la quale ha ancorato la protezione dell’ambiente e del clima
nel diritto al rispetto della vita privata e familiare, condannando ad es.
nel 2024 la Svizzera per non aver adottato misure adeguate alla riduzione
delle emissioni di gas serra”. *
*“Azioni collettive in materia *– prosegue il Prof. Gestri –* sono state
presentate anche di fronte ai giudici nazionali di un gran numero di Stati,
portando in alcuni casi (Germania; Paesi Bassi) a sentenze di censura del
comportamento delle autorità politiche”. *
*“In parallelo a questi sviluppi *– aggiunge il Prof. *Andrea Carcano*
(Associato di Diritto internazionale presso il Dip. di Giurisprudenza,
Unimore) -* si colloca l’azione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite
che ha di recente chiesto alla Corte Internazionale di Giustizia di
stabilire quali siano gli obblighi posti dal diritto internazionale (che
include la protezione dei diritti umani) agli Stati in materia di lotta
alla crisi climatica. *
Conclude il Prof. Carcano:* “In una procedura definita di carattere
‘storico’ perchè come sottolineato dal rappresentante di Vanuatu, **un
arcipelago dell’oceano Pacifico minacciato dall’innalzamento del livello
del mare, ‘il futuro del pianeta è in gioco’, **98 Stati e 12
organizzazioni intergovernative (un numero senza precedenti) sono di
recente apparsi davanti alla Corte internazionale di giustizia articolando
visioni di quali detti obblighi dovrebbero essere. In attesa del parere
della Corte, che non potrà che avere ripercussioni sugli ordinamenti
nazionali e sul diritto dell’Unione Europea, alcune delle argomentazioni
avanzate dagli Stati saranno oggetto di riflessione nel corso del
seminario.*
All’appuntamento, aperto alla cittadinanza, interverranno sia studiosi di
consolidato livello internazionale, quali il Prof. Tullio Scovazzi e il
Prof. Fabrizio Marrella (entrambi già invitati a tenere un corso presso
l’Accademia di diritto internazionale dell’Aia), sia giovani ricercatori
impegnati nel settore.