
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 None [1] Servizio stampa ** Parlamento europeo **
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Comunicato stampa 08-05-2025 Tornata INTA None [13] Investimenti esteri nell’UE: approvato il meccanismo di monitoraggio dei rischi
• Un meccanismo di monitoraggio rafforzato per individuare i rischi per la sicurezza
• Si applica agli investimenti esteri, compresi gli investimenti indiretti
• Lo screening sarà obbligatorio per tutti gli Stati membri
• La Commissione europea in grado di agire anche di propria iniziativa
Giovedì, i deputati hanno adottato norme riviste per prevenire ed affrontare i rischi per la sicurezza derivanti dagli investimenti esteri.
Il Parlamento ha adottato, con 378 voti favorevoli, 173 contrari e 24 astensioni, il proprio mandato negoziale, su norme aggiornate che rafforzano il sistema europeo di monitoraggio degli investimenti esteri.
Il regolamento prevede che gli investimenti esteri, diretti ed indiretti, siano soggetti a un controllo obbligatorio da parte degli Stati membri per individuare e affrontare possibili rischi per la sicurezza o l’ordine pubblico, in settori quali i media, le materie prime critiche e le infrastrutture di trasporto.
Grazie alle modifiche approvate, le procedure dei meccanismi nazionali di controllo saranno armonizzate e la Commissione avrà il potere di intervenire di propria iniziativa o in caso di disaccordo tra gli Stati membri sui potenziali rischi per la sicurezza o l’ordine pubblico derivanti da uno specifico investimento estero.
La nuova legge estende inoltre l’ambito di applicazione del monitoraggio, includendo anche le operazioni all’interno dell’UE in cui l’investitore diretto è di proprietà di persone fisiche o giuridiche di un paese non UE, includendo così anche i cosiddetti investimenti indiretti.
Se l’autorità di screening dovesse concludere che l’investimento previsto potrebbe avere effetti negativi sulla sicurezza o sull’ordine pubblico, questo potrà essere autorizzato solo a determinate condizioni oppure sarà bloccato.
Citazione*
Il relatore Raphaël Glucksmann (S&D, FR) [14] ha dichiarato: “Al momento il sistema di controllo degli investimenti esteri dell’UE è frammentato, costoso per gli investitori e poco efficace nel mitigare i rischi. Lasciare che grandi impianti industriali, reti energetiche e colossi dei media vengano acquisiti da entità estere — dalla Cina, dagli Stati Uniti o altrove — mette a rischio la nostra sicurezza e sovranità economica.
Le procedure di monitoraggio saranno ora semplificate in tutti gli Stati membri, mantenendo un mercato unico aperto e attraente, ma anche proteggendo le nostre industrie, tutelando questi settori e rafforzando la competitività delle nostre industrie strategiche. La Commissione avrà l’autorità di prendere decisioni determinanti in caso di disaccordo, garantendo un approccio più uniforme in tutta l’UE.”
Prossime tappe*
Sulla base del testo adottato, i deputati possono iniziare i negoziati con gli Stati membri sulla forma definitiva della legge. Il Parlamento e il Consiglio devono adottare l’atto legislativo finale prima che questo possa entrare in vigore.
Contesto*
Il sistema di controllo degli investimenti esteri diretti, in vigore dal 11 ottobre 2020, mira a contrastare i rischi legati a certi investitori stranieri che cercano di acquisire il controllo di imprese dell’UE che forniscono tecnologie, infrastrutture o risorse cruciali o che detengono informazioni sensibili e svolgono attività fondamentali per la sicurezza o l’ordine pubblico.
Il meccanismo ha l’obiettivo di individuare e affrontare i rischi per la sicurezza o l’ordine pubblico connessi agli investimenti esteri diretti che coinvolgono almeno due Stati membri o l’UE nel suo complesso. La Commissione ha presentato la nuova proposta [15] per il suo rafforzamento nel gennaio 2024.
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