
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 25 APRILE, FEDE (M5S): IDENTIFICAZIONE ASCOLI ESEMPIO AMBIGUITA’ E ZERO FERMEZZA DEL GOVERNO
ROMA, 2 maggio – “L’identificazione della commerciante di Ascoli Piceno per l’esposizione di uno striscione antifascista è diventata inevitabilmente un fatto di cronaca nazionale. Lorenza Roiati, con l’orgoglio della sua appartenenza ad una famiglia antifascista ed erede di un partigiano, ha giustamente esposto alle forze dell’ordine le ragioni della sua azione che incarna perfettamente principi e valori della Costituzione. Quello che è successo è molto grave e per questo con una interpellanza urgente ho chiesto al governo chi abbia indicato ai dirigenti di mandare gli agenti a compiere queste attività di controllo e quali siano le motivazioni. La nostra convinzione è che si stia radicando un inquietante sistema di controllo e divieto delle più basilari forme di libertà di espressione, sulla scia dell’impressionante armamentario predisposto dal decreto Sicurezza. Il governo, anche nella risposta ambigua e debolissima alla nostra interpellanza, si nasconde dietro procedure burocratiche e, agendo senza alcuna fermezza, lascia che una minoranza arrogante leda lo spirito della Costituzione: ad Ascoli si indentifica una cittadina antifascista mentre a Dongo si radunano liberamente i neofascisti che celebrano Mussolini con il saluto romano. Nella stessa regione di Lorenza Roiati, nel 2019 si è tenuta una cena “fascista”, presenti l’attuale sindaco di Ascoli e l’attuale presidente della Regione Marche, nessuno quel giorno è andato a fare alcunché per controllarli e fermare quella vergognosa apologia del fascismo. E’ evidente che in Italia qualcosa non funziona e il governo non fa nulla: nessuna fermezza, molta ambiguità. Così come sconcertante è stato il silenzio delle istituzioni locali, a partire dal Comune di Ascoli”.
Lo ha detto in aula alla Camera il deputato M5S Giorgio Fede rivolgendo un’interpellanza urgente al governo.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle