
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 (ACON) Trieste, 30 apr – “La decisione del Consiglio dei
Ministri di non impugnare la legge regionale 2/2025 rappresenta
un’importante attestazione del lavoro svolto sul tema delle
energie rinnovabili dal Friuli Venezia Giulia, che oggi diventa
esempio nazionale su questa materia”.
Si esprime cos? in una nota il gruppo regionale di Fratelli
d’Italia a seguito della posizione assunta dal Consiglio dei
Ministri sulla valutazione della legge regionale inerente le aree
idonee e non idonee.
“Questa legge – spiega il rappresentante di Fratelli d’Italia
nella Commissione regionale competente per l’ambiente, Igor
Treleani – pone la nostra Regione all’avanguardia in Italia per
aver per prima legiferato su una materia complessa e delicata
come quella dell’installazione di impianti da fonti rinnovabili
sul territorio. Abbiamo indirizzato lo sviluppo di questi
impianti lontano da terreni agricoli di pregio e da aree di
particolare valore paesaggistico, individuando aree idonee e non
idonee per questo genere di attivit?”.
“L’obiettivo primario quindi ? favorire l’utilizzo di aree gi?
compromesse o destinate a usi industriali, tutelando il
territorio e in particolare le aree agricole, inserendo anche un
limite percentuale di superficie utilizzabile per ogni comune
coinvolto”, spiega ancora Treleani.
“Come gruppo di Fratelli d’Italia – prosegue il consigliere – non
possiamo che sottolineare il grande lavoro svolto dall’assessore
regionale alla Difesa dell’Ambiente, Energia e Sviluppo
sostenibile Fabio Scoccimarro, che ringraziamo assieme ai suoi
uffici. La scelta del Governo di non impugnare la normativa
regionale convalida la validit? di questo approccio equilibrato,
che da oggi sar? riferimento sulla materia anche per tutte le
altre Regioni d’Italia”.
“Un ringraziamento va anche al ministro Luca Ciriani per le
interlocuzioni e il supporto dimostrati nei confronti di questa
norma. Il Friuli Venezia Giulia – conclude Treleani – dimostra
oggi di essere una Regione competente e attenta alle politiche di
sostenibilit? e di tutela del proprio territorio, che cerca di
governare in modo responsabile lo sviluppo delle energie
rinnovabili e minimizzarne l’impatto sul paesaggio regionale”.
ACON/COM/fa
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