
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 Non era un’allerta esagerata, ma una previsione fondata, purtroppo confermata dai fatti: Confabitare aveva già segnalato il pericolo tre settimane fa, chiedendo al Comune di Bologna una campagna informativa chiara e capillare per prevenire incidenti sui binari del nuovo tram. Oggi, con la caduta di una persona in monopattino in via Ugo Bassi, l’allarme si materializza sotto gli occhi di tutti.
Un rischio concreto, che Confabitare aveva descritto in dettaglio: le ruote sottili di biciclette e monopattini si incastrano facilmente nella scanalatura dei binari; le rotaie scoperte, soprattutto se bagnate dalla pioggia, diventano estremamente scivolose per i pedoni; i tempi di frenata dei mezzi pubblici, già lunghi per i bus, si allungano ulteriormente per i tram, mezzi rigidi che non possono sterzare o cambiare traiettoria in caso di ostacolo improvviso. Una cittadina ha recentemente segnalato che, camminando in centro, il tacco della sua scarpa è rimasto incastrato nella fessura dei binari. Il pericolo è concreto, soprattutto per le donne che indossano calzature con il tacco: basta un passo maldestro perché il tacco si infili nel canale delle rotaie, provocando l’incastro e la conseguente perdita di equilibrio, con rischi anche seri per l’incolumità. E non si tratta di un episodio isolato: in diverse città italiane, come Firenze e Padova, si sono già registrati
gravi incidenti causati da tacchi rimasti incastrati nei binari, casi che hanno riempito anche le cronache locali.
Bologna, in particolare nel centro storico, presenta una serie di criticità per chi si muove a piedi: non solo i binari del tram, ma anche i dislivelli dell’asse Rizzoli-Ugo Bassi rappresentano ostacoli insidiosi. Il cuore della città petroniana si conferma sempre più “in” per i giovani in salute, ma purtroppo spesso “out” per chi convive con disabilità fisiche o problemi di vista.
“Senza indicazioni precise, i binari diventano una trappola – sottolinea Alberto Zanni, presidente nazionale di Confabitare – basta un attimo di distrazione, o un angolo di attraversamento troppo stretto, e la caduta è inevitabile. Sono tanti i fattori che, senza una corretta informazione, continuano a esporre chiunque si muova in città a rischi elevati.”
A rafforzare l’appello è Mauro Sorbi, past-president dell’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale: “Anche se il tram corre su sede autonoma, le rotaie restano scoperte in molte zone della città, soprattutto nel centro storico e lì si concentrano biciclette, monopattini e un elevato flusso pedonale, per questo occorre intervenire subito. Per attraversare in sicurezza, occorre affrontare i binari con un angolo ampio, mai inferiore ai 60 gradi, ed evitare di procedere paralleli, per non rischiare una caduta in caso di manovra improvvisa. Servono regole scritte, diffuse capillarmente con opuscoli, cartellonistica ben visibile, e una distribuzione attiva anche tramite la Polizia Locale”. Quella rappresentata dai binari è una delle insidie più pericolose oggi girando in città. Infatti, le ruote delle biciclette, spesso più sottili del canale delle rotaie, possono facilmente incastrarsi, causando cadute anche gravi. Basta affrontare le rotaie con un angolo
troppo stretto, o percorrerle parallelamente senza la dovuta distanza di sicurezza, per finire nella scanalatura fra i binari. È fondamentale, quindi, attraversare i binari sempre con un angolo ampio, superiore ai 30 gradi e, idealmente, vicino ai 60 gradi, per facilitare il passaggio e ridurre il rischio di incidenti. In caso di marcia parallela ai binari, è importante mantenere quanto più possibile la distanza dalle rotaie, per evitare di cadere in caso di sterzate improvvise o cambiamenti di traiettoria. Ugualmente essenziale è non attraversare le rotaie in modo brusco o distratto: un movimento improvviso può facilitare l’incastro della ruota e rendere impossibile il controllo del mezzo. Questi suggerimenti valgono ancora di più per chi utilizza i monopattini, mezzi meno stabili e con ruote più piccole, quindi maggiormente esposti al rischio di incastro In presenza di piste ciclabili, è obbligatorio utilizzarle, salvo diversa indicazione, per ridurre l’esposizione
diretta ai binari del tram e migliorare la sicurezza generale.