
(AGENPARL) – Tue 15 April 2025 Decreto bollette. Bonelli: Governo vuole dipendenza gas e condanna famiglie
e imprese a caro energia
“Come AVS voteremo contro la fiducia posta dal governo sul decreto
bollette. È un provvedimento che stanzia 3 miliardi di euro per famiglie e
imprese, ma che ancora una volta evita di colpire i veri responsabili
dell’impennata del costo dell’energia: la speculazione sul gas e i profitti
straordinari accumulati dalle grandi società energetiche”.
Così Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di
AVS, in dichiarazione di voto sul decreto bollette.
“Il gas è diventato uno strumento di ricatto geopolitico. Vladimir Putin
controlla riserve stimate in 45.000 miliardi di metri cubi di gas, a fronte
di un fabbisogno annuo dell’Italia pari a circa 70 miliardi di metri cubi:
quanto basta per coprire i nostri consumi per i prossimi 700 anni.
Dall’altra parte, Donald Trump — che Meloni si prepara a incontrare — è
legato al più grande mercato mondiale di gas liquefatto (GNL). Entrambi
negano la crisi climatica e promuovono un modello fossile che ci rende
dipendenti, inquinati e poveri. Invece di tassare i 70 miliardi di
extra-profitti accumulati dalle grandi società energetiche negli ultimi tre
anni, il governo preferisce continuare con misure tampone, scaricando il
peso sulle famiglie italiane.
Sul nucleare Salvini sostiene che farà risparmiare gli italiani, ma i dati
dell’Agenzia Internazionale dell’Energia dicono l’opposto: il costo per
megawattora del nucleare è oggi di 173 euro, mentre il prezzo medio
dell’elettricità in Italia è attorno ai 100-110 euro. Se potessimo
trasformare in energia tutte le bugie raccontate sul nucleare, il problema
energetico del Paese sarebbe già risolto.
Dire “basta alle follie ecologiste”, come fanno la premier Meloni e il
ministro Crosetto, significa di fatto accettare che milioni di persone
debbano scegliere tra scaldarsi e pagare la bolletta. Questa è la vera
follia. Noi diciamo no alla dipendenza dal gas, no all’Italia trasformata
in un hub fossile, no a una politica energetica che arricchisce pochi e
condanna molti”.
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE