
(AGENPARL) – Tue 15 April 2025 Comunicato stampa Coriano,15-04-2025
Dal Sustainable Economy Forum la richiesta di un’Europa che rimetta al centro la competitività
Si è tenuta oggi in comunità la settima edizione del Sustainable Economy Forum
Costruire un’economia che favorisca la crescita del Paese e il benessere delle persone, per affrontare le sfide derivanti dalle crisi internazionali e quelle legate alla competitività europea. E’ stato questo l’obiettivo del Sustainable Economy Forum, organizzato da San Patrignano e Confindustria, da sette anni importante momento di riflessione e condivisione di esperienze sui temi chiave della sostenibilità e della responsabilità.
Ad aprire i lavori Letizia Moratti, cofondatrice Fondazione San Patrignano, il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e Michele de Pascale, Presidente della Regione Emilia Romagna.
Letizia Moratti, cofondatrice Fondazione San Patrignano ha affermato: “È fondamentale che l’Unione Europea non resti spettatrice, ma costruisca una politica industriale assertiva, coordinata e coerente con gli obiettivi del Clean Industrial Deal. In un contesto così critico, le sfide si intrecciano e richiedono una visione integrata dei problemi: la perdita di competitività economica colpisce in prima battuta i lavoratori e, con essi, l’intero sistema di welfare. Per questo è fondamentale inaugurare una nuova fase di collaborazione tra istituzioni, industria e privato sociale, capace di generare valore condiviso e soluzioni innovative. Forum Economia Sostenibile è un laboratorio di idee per ridare slancio all’industria in una chiave nuova: quella della sostenibilità, dell’innovazione, della cooperazione. Perché oggi la sostenibilità non è più un costo, ma un fattore abilitante. Solo 1 impresa su 3 oggi rendiconta le proprie performance ESG in modo strutturato. E migliaia di piccole e medie imprese rischiano di restare ai margini della transizione per mancanza di strumenti e risorse. Ecco perché oggi più che mai serve in Europa una maggiore attenzione all’importanza dell’industria garantendo strumenti e risorse per accompagnare le imprese nella transizione, favorendo l’innovazione”.
“Da questa terra vogliamo far partire un messaggio di riscossa rispetto a quello che stiamo vivendo”. Ha detto Michele de Pascale Presidente della Regione Emilia Romagna. “Negli ultimi 10 anni le imprese europee e italiane in particolare hanno giocato una partita internazionale con pesi e limitazioni rispetto ai loro concorrenti e politiche pubbliche che hanno mostrato limiti evidenti, basti pensare a quelle energetiche. Nonostante questo il "medagliere" dell’Italia rimane di tutto rispetto. Se guardiamo la manifattura negli ultimi dieci anni ha raggiunto risultati che sono impensabili e oltre qualsiasi aspettativa. In questo momento dobbiamo chiedere all’Europa che reagisca. È fondamentale, perché se mettiamo le nostre imprese nelle condizioni di esprimere tutto il loro potenziale, oltre ai passi in avanti importanti sulla sostenibilità ambientale fatti in questi anni, possiamo rilanciare fortemente tutte le progettualità pubblico-private sull’economia sociale e sull’inclusione nel mondo del lavoro”.
Nel saluto di chiusura della giornata, Lara Ponti, Vicepresidente di Confindustria per la transizione ambientale e gli obiettivi ESG ha detto: “La transizione verso un’economia sostenibile è una sfida ormai inevitabile e irreversibile, che diventa un fattore di competitività soprattutto in un contesto complesso e incerto. E perché i dati dimostrano che le imprese che investono in sostenibilità ottengono migliori performance economiche, maggiore resilienza e capacità innovativa. Non possiamo più rimandare e siamo consapevoli che l’inazione costerebbe più del cambiamento. Le aziende italiane sono tra le più attente all’ambiente e hanno investito ben prima di una regolamentazione che è diventata adesso troppo pesante e complessa. Per questo serve un’Europa capace di liberare energie, semplificare i processi e promuovere la neutralità tecnologica. La politica non deve decidere il corso dell’innovazione: serve un vero mercato unico, senza barriere interne, che ragioni come un continente. Per noi imprenditori, la sostenibilità è centrale: dobbiamo affrontare le transizioni in atto senza perdere competitività, per assicurare crescita, lavoro e sviluppo ai nostri territori”.
Tra gli interventi di primo piano quello di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca: “Ci troviamo dentro un’epoca di passaggio, di trasformazioni, di innovazione continua. Un’epoca che è straordinaria. Ma non c’è vero progresso se questo comporta un danno, una conseguenza che comprometta il percorso di sviluppo. E il progresso è progresso in quanto sostenibile. Non c’è innovazione senza sostenibilità. La sfida è costruire un ecosistema dell’innovazione in cui
Università, Centri di Ricerca, Enti locali, istituzioni, Fondazioni e imprese collaborino insieme come alleati strategici. Questa è la sfida che ci vede impegnati, in cui crediamo. Vogliamo essere competitivi e sostenibili allo stesso momento. È essere competitivi in quanto sostenibili”.
Come di consueto, l’evento ha visto l’assegnazione del Gian Marco Moratti Award 2025 – “Leaders for a Sustainable Economy” da parte di E4Impact Foundation. Giunto alla sua sesta edizione, quest’anno il premio celebra le imprese africane che, attraverso modelli innovativi e soluzioni concrete, contribuiscono in modo misurabile al raggiungimento di uno o più Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite. Mario Molteni, CEO di E4Impact Foundation ha annunciato i due vincitori che riceveranno un premio in denaro: Lawrence Hoba, Founder e AD di EnraPower, in Zimbabwe, un’impresa che fornisce energia rinnovabile, accessibile e affidabile a comunità e aziende nell’Africa meridionale, contribuendo a un futuro a emissioni zero e Leonard Bakahika, dottore e fondatore di Ebenezer Clinic, una struttura medica in Uganda che offre cure accessibili e di qualità, con particolare attenzione alle malattie non trasmissibili, salvando vite nella regione occidentale del paese. Il Gian Marco Moratti Award rappresenta un’opportunità unica per valorizzare l’impegno degli imprenditori africani nel promuovere uno sviluppo virtuoso, di impatto e sostenibile. Il percorso verso questa finale ha visto 53 candidature di alto livello selezionate da una giuria di esperti che ha decretato prima i 4 finalisti e infine i due vincitori, valutando impatto, sostenibilità economica e valore distintivo delle proposte presentate.
Il Sustainable Economy Forum 2025 è promosso da San Patrignano e Confindustria con Intesa Sanpaolo quale partner istituzionale e BMW Italia main partner. 4.Manager, BF International, Fondazione Italiana Accenture, Gruppo 24 Ore, Igp Decaux sono i top partner, mentre Cassa Depositi e Prestiti, Max Mara e Duferco energia i partner.
Durante la giornata sono intervenuti Claudio Descalzi amministratore delegato di ENI e Stéphane Séjourné, Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea e Commissario europeo per l’industria, l’imprenditoria, le piccole e medie imprese e il mercato unico.
Nella prima tavola rotonda sul tema “Persone e Competenze” si sono confrontati Maria Anghileri, Presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria, Daniela Fumarola, Segretaria Generale Cisl, Teodoro Lio, amministratore delegato di Accenture Italia, Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria per Lavoro e Relazioni Industriali. “Rigenerazione urbana, mobilità e housing” è stato invece il tema attorno al quale si confronteranno Gabriele Buia, Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali, Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore Delegato di BMW Italia, Vittoria Ferragamo, Sustainability and Special Projects Manager de Il Borro Toscana e Francesca Lavazza Board Member di Lavazza Group.
Di “Industria” hanno parlato Antonio Gozzi, Special Advisor di Confindustria con delega all’Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività, Costanza Maramotti, Board & Sustainability Committee per Max Mara, Lara Ponti, Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG, Mario Zanetti Delegato del presidente di Confindustria per l’economia del mare.
A dare il loro contributo attorno al tema “Finanza”, Paola Angeletti Chief Sustainability Officer di Intesa Sanpaolo, Giovanni Azzone, Presidente della Fondazione Cariplo e ACRI, Angelo Camilli, Vice Presidente di Confindustria per il Credito la Finanza e il Fisco, Giovanni Gorno Tempini, Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Antonio Patuelli, Presidente dell’Associazione Bancaria Italiana.
Del focus “Innovazione” hanno parlato Sergio Abrignani, Professore ordinario di Patologia Generale dell’Università degli Studi di Milano, Tommaso Calarco, Professore ordinario di Quantum Computing dell’Università di Bologna, Francesco De Santis Vice Presidente di Confindustria per la Ricerca e lo Sviluppo, Giovanni Fassio, Director di The New York Climate Exchange, Valeria Sandei, CEO di Almawave, e Antonio Zoccoli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
“L’Africa e il contributo dell’Italia” è stato 1l panel conclusivo a cui hanno partecipato Frank Cinque, General Manager di E4Impact Foundation, Chido Munyati, Head of Regional Agenda, Africa, World Economic Forum e Federico Vecchioni Amministratore delegato di BF International.