
Sabha, 10 aprile 2025 — Un passo concreto verso il rilancio dell’economia agricola nel sud della Libia: si è tenuta ieri a Sabha la cerimonia di consegna di 60 macchinari agricoli moderni, tra cui trattori e mietitrici, destinati ai comuni del Fezzan. L’iniziativa rientra nel programma italiano Enhancing Farming Employment in Fezzan (EFEF Plus), volto a rafforzare la sicurezza alimentare e creare nuove opportunità di lavoro attraverso l’innovazione nel settore agricolo.
Alla cerimonia hanno preso parte il Ministro libico degli Enti Locali, Badreddine Toumi, e l’Ambasciatore d’Italia in Libia, Gianluca Alberini, insieme a rappresentanti delle autorità locali e dei partner di progetto.
Il programma EFEF è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano e implementato dal CIHEAM Bari (Istituto Agronomico Mediterraneo), con un budget di 5 milioni di euro. L’obiettivo: promuovere l’imprenditorialità agricola sostenibile e potenziare la resilienza economica delle comunità meridionali libiche, in particolare attraverso strumenti gestiti direttamente dai comuni.
Durante il suo intervento, il Ministro Toumi ha evidenziato il valore del progetto come esempio virtuoso di collaborazione tra attori locali e internazionali. Ha inoltre elogiato il contributo italiano nello sviluppo di un modello di business innovativo, progettato sulla base di un’analisi scientifica delle reali esigenze agricole del territorio.
Da parte sua, l’ambasciatore Alberini ha ribadito il forte impegno dell’Italia nel sostenere la ripresa socio-economica libica. “Questo progetto — ha dichiarato — si inserisce in una strategia più ampia che include altre iniziative, come Filidi e Baladiti, tutte orientate a favorire l’autosufficienza alimentare e l’inclusione economica.”
Le attrezzature consegnate, progettate secondo standard ambientali e di sicurezza europei, saranno affidate a uffici imprenditoriali agricoli locali per garantirne l’uso efficiente e sostenibile. Oltre alla fornitura di mezzi, il programma ha investito anche nella formazione del personale tecnico e amministrativo, per rafforzare le capacità gestionali e operative delle comunità beneficiarie.
Il Ministero degli Enti Locali ha definito l’iniziativa un “modello riuscito di partenariato internazionale” e ha sottolineato l’importanza della cooperazione come strumento per favorire sviluppo sostenibile e stabilità nel sud del Paese, una regione da sempre strategica e spesso trascurata.
