
(AGENPARL) – Tue 15 April 2025 (ACON) Trieste, 15 apr – “Il taglio dei 13 posti letto alla rsa
di Tarcento ? una scelta unilaterale dell’azienda sanitaria che
sta determinando l’esodo dei pazienti del tarcentino verso
strutture di altri territori. La Regione riconosca l’errore e
ponga rimedio incrementando i 20 posti residui (tra l’altro
trasformati in ospedale di comunit?), in modo da rispondere alle
necessit? emergenti della popolazione”.
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd) che riporta in Aula, attraverso un’interrogazione alla
Giunta regionale, la questione della riduzione dei posti letto
alla rsa Opera Pia Coianiz di Tarcento.
“I dati forniti a seguito di un accesso agli atti dalla direzione
centrale Salute sull’andamento degli accessi alla rsa di Tarcento
per gli anni 2022, 2023 e 2024 – sottolinea Celotti –
evidenziano, tra i diversi aspetti, una diminuzione degli accessi
complessivi, che passano dai 419 del 2023 ai 326 del 2024,
determinata da una diminuzione concomitante degli accessi di
persone provenienti dai Comuni dell’ambito di Tarcento, che
passano dalle 367 del 2023 alle 306 del 2024 e dalla diminuzione
degli accessi delle persone provenienti dai Comuni di altri
ambiti, che passano dalle 52 del 2023 alle 20 del 2024”.
“Inoltre – aggiunge la consigliera dem -, ed ? l’elemento pi?
preoccupante, si registra un aumento del numero di persone
residenti nei Comuni del distretto di Tarcento che sono state
accolte in rsa aziendali di altri distretti, che dallo zero del
2022 sono salite a ben 37 nel 2024, e teniamo conto che la
riduzione dei posti ? stata applicata solo da luglio”.
Secondo Celotti “per garantire il buon funzionamento della rete
ospedaliera ? fondamentale procedere a un potenziamento della
rete delle ‘cure intermedie’, che in Fvg presenta dei dati
peggiori della media nazionale rispetto al numero di posti
dedicati, in rapporto alla popolazione”.
“? quindi necessario garantire la prossimit? dei servizi,
provvedendo a un aumento dei posti complessivi e attivando gli
ospedali di comunit? nella loro duplice funzione di attivit?
riabilitativa per chi viene dimesso da un ospedale e di
accoglienza extraospedaliera per chi proviene direttamente dal
territorio, in modo tale – conclude Celotti – da garantire
risposte pi? appropriate ai cittadini, da garantire un maggior
turn over nei reparti ospedalieri e un minor numero di ricoveri
impropri negli ospedali. Ma se la funzione di questi posti letto
deve essere duplice, allora bisogner? incrementali, non tagliarli
come avvenuto a Tarcento”.
ACON/COM/sm
151544 APR 25