
(AGENPARL) – Mon 14 April 2025 *Il pittore Mangone porta la sua Lupa Capitolina Blu da Buccino a Roma*
*Inaugurata all’Upter la mostra dedicata all’artista Campano, tra simboli
pittorici e omaggi letterari a Sándor Márai*
Dal Bosco del MaM di Buccino al cuore della Capitale: la Lupa Capitolina
blu, iconica opera dell’artista Fernando Mangone, approda a Roma, accolta
negli spazi dell’Università Popolare di Roma (Upter). Un viaggio simbolico
e cromatico che inaugura un nuovo percorso culturale, all’insegna del
dialogo tra arte contemporanea e memoria storica. La mostra è stata
inaugurata nella prestigiosa cornice di Palazzo Englefield, sede storica
dell’Upter, e ospita oltre 60 opere dell’artista campano: un percorso
immersivo tra colori vividi, suggestioni culturali, citazioni letterarie,
richiami alla classicità e riflessioni profonde sul presente. Tra i
protagonisti assoluti dell’esposizione, spicca la celebre Lupa blu,
rivisitazione pittorica del noto simbolo di Roma, trasformato da Mangone in
una metafora visiva di accoglienza, resistenza e rinascita.
“Questa Lupa è un simbolo che ho voluto reinterpretare attraverso il
linguaggio del colore. È la Roma eterna che resiste, che protegge, che
accoglie. Portarla nella Capitale significa chiudere un cerchio iniziato
nei silenzi del mio bosco, e aprirne un altro, fatto di dialogo, memoria e
visione. Ogni mia opera è un ponte tra il passato e il presente. La Lupa
blu nasce da un’urgenza interiore di rileggere i miti fondativi con occhi
nuovi, per parlare a un’umanità che ha bisogno di bellezza e di significati
condivisi. Esportare quest’opera a Roma non è solo un traguardo personale,
ma un atto di restituzione: un modo per restituire alla città un’immagine
simbolica rigenerata dalla pittura”. A dirlo è il pittore Fernando Mangone
L’evento ha coinciso con il 125° anniversario della nascita dello scrittore
ungherese Sándor Márai, figura centrale della letteratura europea del
Novecento. In questa occasione è stato presentato anche il volume “Il
penultimo dono. La ‘terza via’ di Sándor Márai”, saggio di Maurizio Pintore
edito da Robin Edizioni (2024), che offre un’interessante rilettura del
pensiero e dell’opera dello scrittore.
L’iniziativa è stata realizzata con il contributo dell’Accademia d’Ungheria
a Roma, della Fondazione Sándor Márai e dell’Upter, da sempre punto di
riferimento per la promozione della cultura e della formazione. Un sentito
ringraziamento è stato rivolto a Francesco Florenzano, presidente
dell’Upter, per aver fortemente sostenuto e voluto questa esposizione, che
promette di lasciare un segno nel panorama artistico romano e nazionale.