
(AGENPARL) – Sat 12 April 2025 Migranti, Barbera (Prc): “Vergognoso accanimento contro i migranti. Le
fascette ai polsi sono un atto di disumanità e violenza!”
“La vicenda delle fascette ai polsi dei migranti in Albania rappresenta
l’ennesimo capitolo di un’operazione di disumanizzazione messa in atto da
chi ha deciso di fare della sofferenza dei più vulnerabili un’arma
politica. È un atto che ci lascia senza parole e che condanniamo con la
massima fermezza. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa
barbarie, un sopruso che umilia la dignità umana e mina i diritti
fondamentali di chi sta cercando solo di sopravvivere. Il governo Meloni,
non solo ha acconsentito a queste pratiche inumane, ma ha contribuito
attivamente a creare un contesto in cui l’odio e la paura sono stati
trasformati in politiche migratorie violente e discriminatorie. La
vergognosa pratica delle fascette ai polsi è l’ennesima prova di un sistema
che tratta i migranti come carne da macello, da controllare, umiliare e
ridurre al silenzio. Un sistema che non esita a calpestare diritti umani e
dignità pur di alimentare la propria propaganda xenofoba e razzista. È ora
di dire basta a questa deriva razzista e disumana. Non possiamo più
accettare che le sofferenze di chi fugge da guerre, povertà e persecuzioni
vengano sfruttate per il tornaconto elettorale di pochi”. Lo dichiara
Giovanni Barbera, membro della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.