
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 INDUSTRIA, M5S: DISASTRO EPOCALE CHE PAESE NON MERITA
NOTA STAMPA
*INDUSTRIA, TURCO (M5S): DISASTRO EPOCALE CHE PAESE NON MERITA*
Roma, 10 aprile. “Come era inevitabile, stante il più totale fallimento di ogni politica economica meloniana, siamo arrivati a 25 mesi consecutivi di calo della produzione industriale. Se al Governo ci fossero stati ministri a 5 Stelle sarebbero già stati espulsi dal Paese; nell’era Meloni il fallimento diventa invece coccarda. Per non parlare del Def: nel 2025 crescita azzerata per il terzo anno consecutivo e dimezzata rispetto alle previsioni del Psb; crescita dello zero virgola prevista anche per il 2026 e il 2027; debito pubblico in rapporto al Pil, calato di 20 punti dopo la pandemia, in aumento per il secondo anno consecutivo e in ulteriore aumento anche l’anno prossimo, a causa della crescita scheletrica. Il dramma economico non finisce qui, vista l’assenza di risposte concrete ed efficaci all’incertezza generata dalle dichiarazioni di Trump sui dazi. Giorgetti continua a vivere nel suo mondo onirico, ripetendo l’ossessione di riportare il deficit sotto il 3% del Pil, obiettivo che a suo dire avremmo raggiunto in anticipo quest’anno senza il ‘casino’ dei dazi. Con buona pace di un tessuto socio-economico in debito d’ossigeno ed evidentemente da spremere ancora di più. La spesa del Pnrr è talmente in ritardo che il ministro dell’economia rilancia la possibilità di effettuarne la messa a terra anche fino al 2028-2029. Si è accettato supinamente, soltanto un anno fa, un Patto di stabilità da 12-13 miliardi l’anno a carico dell’Italia e ora Meloni e Giorgetti si accorgono che andrebbe sospeso. Invece di pensare a eventuali scostamenti di bilancio per investimenti in sanità, istruzione, ricerca, innovazione, sviluppo industriale, il Governo parla di scostamento per gli investimenti in armi. Siamo al frutto amaro e sin troppo prevedibile del folle Patto di stabilità accettato dall’Esecutivo e della folle battaglia per scorporarne le sole spese per la difesa, in ossequio al ReArm Eu. Un colossale regalo alla Germania che è addirittura stato rivendicato da ministri come Crosetto, che hanno parlato di ‘vittoria’ italiana. Nel frattempo i salari reali italiani nell’ultimo triennio sono ancora in calo e ci sono 13,5 milioni di persone a rischio povertà ed esclusione sociale, come ricorda l’Istat. Un disastro epocale, che il Paese non merita”. Lo comunica in una nota Mario Truco, vicepresidente del M5S e coordinatore del Comitati economia, lavoro, imprese.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle