
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 Difesa. CISL FP: “Obiettivo 30.000 dipendenti civili. L’Italia fanalino di
coda in Europa”
Roma, 9 aprile 2025 – “Il nostro Paese è la Cenerentola d’Europa per il
numero incredibilmente basso di dipendenti civili nella Difesa. È tempo di
cambiare passo e di puntare sulla civilizzazione delle attività e dei
servizi attraverso l’aumento dell’organico civile fino a 30.000 unità.”
È quanto dichiara, in una nota stampa, il Coordinamento Nazionale CISL FP
Ministero della Difesa, rilanciando con forza la necessità di un intervento
immediato sulla struttura del personale civile del Dicastero.
“Al momento – prosegue – i lavoratori civili effettivi sono poco più di
10.000, esclusi i transitati. Un numero del tutto insufficiente, che ha
avuto come conseguenza l’affidamento di attività amministrative, logistiche
e tecniche al personale militare, con costi doppi rispetto ai civili e un
impiego distorto di risorse umane che andrebbero invece dedicate alle
funzioni operative. In molti casi, poi, si è addirittura ricorsi
all’esternalizzazione dei servizi, con un aggravio di spesa che arriva a
triplicare i costi.”
“La Legge 244 del 2012 – specificano – prevedeva il taglio degli organici
civili a 20.000 unità entro il 2024 ed è da tutti considerata un
fallimento. Non ha prodotto né risparmi né efficienza e ha solo contribuito
a impoverire il ruolo e la funzione del personale civile nella Difesa.”
“Oggi, nella discussione in corso sul bilancio della Difesa anche in ambito
NATO, la questione degli organici civili deve tornare centrale. Chiediamo
coerenza e coraggio: servono iniziative concrete e un piano strutturale per
il rafforzamento dell’organico civile fino a 30.000 unità. È questa la vera
riforma da attuare per rendere il sistema più efficiente, più economico e
più giusto”, conclude il Coordinamento Nazionale CISL FP Ministero della
Difesa.
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CISL FUNZIONE PUBBLICA NAZIONALE
Portavoce del Segretario Generale
X @guidobachetti
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