
(AGENPARL) – Wed 09 April 2025 UNIVERSITÀ, ORRICO-CASO (M5S): NO A RISOLUZIONE SU IIC, ALTRA MARCHETTA PER TELEMATICHE
Roma, 9 apr. – “Come Movimento 5 Stelle abbiamo espresso netta contrarietà rispetto alla previsione inserita nella risoluzione approvata dalle Commissioni Esteri e Cultura della Camera, a firma Tremonti e Mollicone. Un testo che, da un lato, si propone legittimamente di valorizzare gli Istituti Italiani di Cultura all’estero, ma che dall’altro rivela con chiarezza il vero obiettivo: impegnare il governo a promuovere le iscrizioni degli studenti stranieri alle università telematiche italiane. Così facendo, si trasformano gli Istituti di Cultura, nati per promuovere la lingua, la storia e l’arte italiana nel mondo, in semplici piattaforme di reclutamento per atenei privati online. Un’operazione che nulla ha a che fare con la promozione culturale e tutto con un’idea mercantilistica e strumentale dell’università. Il sapere, ancora una volta, viene subordinato alla logica del profitto, piegato agli interessi di un settore che da anni gode di attenzioni, agevolazioni e scorciatoie. È l’ennesimo segnale di un disegno chiaro: piegare la diplomazia culturale italiana a vantaggio di soggetti privati, snaturandone funzioni e finalità. Non si rafforza la cultura italiana all’estero promuovendo iscrizioni a corsi online, ma investendo seriamente nella qualità e nella presenza degli Istituti, nel personale, nelle attività artistiche e accademiche in loco. Nella nuova riformulazione addirittura gli impegni risultano persino peggiorati: si rafforza esplicitamente la spinta a favore delle università telematiche, trasformando gli Istituti Italiani di Cultura in strumenti di marketing. Ancora una volta, il sapere piegato al profitto”.
Così i deputati M5S in commissione cultura Anna Laura Orrico e Antonio Caso.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle