
(AGENPARL) – Wed 09 April 2025 Diritti, Zan (Pd): Cassazione mette fine a crociata ideologica del Governo
“La sentenza della Cassazione è storica e mette un punto fermo: la tutela
dei diritti di tutti i figli è prioritaria. Negare a una bambina o a un
bambino un documento d’identità che rappresenti ‘le legittime conformazioni
dei nuclei familiari’ è una violazione grave e discriminatoria. In sostanza
è illegittimo scrivere sulla carta d’identità ‘madre’ e ‘padre’ quando la
realtà familiare è costituita da due genitori dello stesso sesso, tramite
il ricorso all’adozione per casi particolari. Si infrange così contro la
realtà, la crociata ideologica portata avanti dalla destra nei confronti
delle famiglie arcobaleno, con l’imposizione della dicitura del 2018 di
Matteo Salvini e con i vari ricorsi dell’attuale ministro dell’interno
Piantedosi. Una retorica ipocrita, cavalcata anche da Giorgia Meloni, che
ha usato i diritti di tante bambine e tanti bambini per pura speculazione
politica.
Il decreto di Salvini era vergognoso per un paese civile, Piantedosi lo ha
difeso fino all’ultimo con l’assenso di Meloni, mentre alcune famiglie
italiane venivano umiliate negli uffici dei nostri comuni. La destra si
riempie la bocca di parole vuote a difesa dei minori e delle famiglie, ma
la giurisprudenza oggi conferma il contrario: c’era una precisa volontà
discriminatoria.
Andiamo avanti con ancora più forza nel portare avanti la nostra battaglia
per la piena uguaglianza, per un pieno riconoscimento dei diritti di tutte
le famiglie. La destra al governo vuole cancellare la realtà a colpi di
decreto, accecata dall’ideologia e dall’odio. Non glielo permetteremo”.
Così in una nota Alessandro Zan, responsabile Diritti nella segreteria
nazionale del Pd ed europarlamentare.
Roma, 9 aprile 2025
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