
Meta Platforms ha annunciato il rilascio ufficiale delle ultime versioni del suo avanzato modello linguistico AI, introducendo Llama 4 Scout e Llama 4 Maverick. L’azienda ha dichiarato che questi nuovi modelli rappresentano il meglio della categoria per capacità multimediali, offrendo una combinazione avanzata di elaborazione linguistica e integrazione di contenuti multiformato.
AI multimediale all’avanguardia
I nuovi modelli si basano sulla famiglia Llama, acronimo di “Large Language Model Meta AI”, che è stata progettata per elaborare testo, immagini, video e audio, e per generare contenuti in tutti questi formati. Meta ha sottolineato che Llama 4 Scout e Llama 4 Maverick sono i suoi modelli multimediali più sofisticati, capaci di trasformare e combinare dati in modalità innovative.
Entrambi i modelli saranno open source, una scelta che riflette la volontà di Meta di promuovere la trasparenza e la collaborazione nel settore dell’intelligenza artificiale.
In arrivo Llama 4 Behemoth
Oltre a Scout e Maverick, Meta ha anticipato anche l’imminente lancio di Llama 4 Behemoth, definito come “il modello Lama più intelligente mai sviluppato” e destinato a fungere da mentore per le versioni future. Llama 4 Behemoth è descritto come un modello di punta, dotato di capacità straordinarie in termini di comprensione, ragionamento e generazione di contenuti.
Ritardi e miglioramenti
Meta ha ammesso di aver posticipato il rilascio del modello Llama 4 standard a causa di prestazioni non conformi agli standard tecnici, in particolare nelle aree di ragionamento complesso e matematica. Il team ha lavorato per migliorare l’efficacia del modello prima della sua messa a disposizione del pubblico.
Investimenti colossali nell’infrastruttura AI
Meta ha annunciato che spenderà fino a 65 miliardi di dollari nel 2025 per espandere la propria infrastruttura AI, nel tentativo di restare competitiva nel settore e soddisfare le crescenti aspettative degli investitori.
La mossa segue il boom di interesse globale generato dal successo di ChatGPT di OpenAI, che ha catalizzato gli investimenti e ridefinito il panorama dell’intelligenza artificiale generativa.
