
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 *M5S, Saiello: “Bonifica Napoli Orientale, il tempo è scaduto”*
*L’interrogazione del consigliere regionale: “La Regione faccia chiarezza
sul cronoprogramma degli interventi”*
“L’area orientale di Napoli è da quasi trent’anni un simbolo del fallimento
della politica. Un territorio strategico e densamente popolato, negli
ultimi decenni è stato abbandonato a sé stesso. Le falde acquifere sono
contaminate da sostanze tossiche, il suolo presenta una grande
concentrazione di idrocarburi e l’aria è spesso irrespirabile. Un quadro
allarmante, aggravato dal continuo susseguirsi di promesse non mantenute e
di interventi annunciati e mai realizzati. Mentre i cittadini continuano a
vivere in condizioni ad alto rischio ambientale e sanitario, le istituzioni
procedono con lentezza esasperante, senza fornire certezze sul futuro della
bonifica. È tempo di fare chiarezza e di ottenere risposte concrete dalla
Regione Campania sul destino di quest’area e sui tempi reali della sua
riqualificazione. Per queste ragioni questa mattina ho depositato
un’interrogazione alla giunta regionale per conoscere lo stato di
avanzamento della bonifica delle aree individuate come “Napoli Orientale” e
le azioni intraprese per la messa in sicurezza del territorio”. A dirlo è
il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello.
“Vogliamo sapere quali interventi siano stati effettivamente completati e
quale sia il cronoprogramma per quelli ancora in sospeso. Non accetteremo
ulteriori rinvii o risposte vaghe. Un altro punto critico riguarda la
delocalizzazione delle attività industriali e petrolifere ancora presenti
nell’area. Nel 2006 fu siglato un protocollo che garantiva la permanenza
delle attività di stoccaggio di prodotti petroliferi fino al 2026. Questa
scadenza è ormai imminente. La Regione ha intenzione di rispettare gli
impegni presi oppure assisteremo all’ennesima proroga?”