
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 *Manovra economico-finanziaria: prosegue la partecipazione tra la Regione
Umbria e le organizzazioni sindacali *
(aun) – Perugia, 7 aprile 2025 – Prosegue a Palazzo Donini il percorso di
concertazione sulla proposta di manovra economico-finanziaria della Regione
Umbria: stamani l’Esecutivo ha incontrato i rappresentanti delle
organizzazioni sindacali, nel pomeriggio procederà con le parti datoriali,
con l’obiettivo di condividere le proposte per costruire un provvedimento
il più equo possibile che tenga insieme sostenibilità dei conti pubblici e
tuteli proporzionalmente tutte le fasce di reddito.
Molte le proposte sul tavolo, tra queste: riorganizzazione sanitaria e
controllo della spesa puntuale, introduzione di una no tax area fino 28
mila euro, eliminazione di aumento del bollo auto, sgravio per le fasce
fino 50 mila euro, revisione della spesa regionale con istituzione del
fondo salva tasse.
La Giunta, con un attento lavoro di revisione, – è stato detto durante
l’incontro – ha espresso la volontà adoperarsi per diminuire la percentuale
di carico fiscale su tutte le fasce di reddito fino a 50mila euro e ha
ribadito l’impegno a non introdurre il bollo auto come misura di copertura,
nella consapevolezza dell’impatto che tale imposta avrebbe sul tessuto
sociale ed economico regionale. Al tempo stesso, è stata proposta la
realizzazione di una “no tax area” che esonera dal prelievo fiscale i
redditi fino a 28.000 euro, con l’obiettivo di garantire equità e
progressività.
Per i redditi compresi tra i 28.000 e i 50.000 euro, è stata inoltre
prevista una nuova misura con l’introduzione di uno sgravio fiscale che
permetterà di recuperare risorse per attenuare al massimo gli effetti della
manovra su un’ampia fascia di popolazione.
Contestualmente, è stato proposto l’inserimento di un Fondo taglia-tasse,
che possa essere alimentato anche attraverso una revisione e
razionalizzazione della spesa sanitaria accompagnando la manovra con un
percorso di riforme strutturali indirizzando gli investimenti verso i
reali bisogni del territorio. Il tutto sarà accompagnato da riforme
strutturali, dalla riorganizzazione sanitaria e dal controllo della spesa
delle aziende in maniera continua e puntuale.