
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 DIPARTIMENTO TERRITORIO, AMBIENTE, LAVORI PUBBLICI E PATRIMONIO
Servizio Mobilità e traffico
Gestione contratti di servizio
“Sistemazione di tombe monumentali edificate entro l’anno
1950. Concessione di contributo regionale. Spesa di euro
35.000,00 finanziata con contributo regionale e euro 8.000,00
finanziata con stanziamenti di bilancio a carico
Trieste, 7 aprile 2025
All’interno del cimitero cattolico di Sant’Anna è presente un colonnato monumentale, esso
costituisce un esempio di arte neoclassica risalente alla prima metà dell’Ottocento, il manufatto,
costituito da un lungo portico composto da 61 campate, è delimitato posteriormente da un muro in
blocchi di pietra arenaria intonacata e anteriormente, verso il cimitero, da una serie di colonne
doriche senza base, anch’esse realizzate in pietra arenaria e trattate con una lavorazione superficiale
a righe solcate diagonali, poste a sostegno di una trabeazione dello stesso materiale lapideo. Ogni
colonna è collegata alla muratura da un arco a sesto ribassato con tirante in ferro. Il solaio di
copertura è costituito da una serie di volte a crociera in laterizio intonacate e per nove campate da
altrettanti lucernari costituiti da una struttura portante in ferro con inserzioni in vetro. Ciascuna
campata ospita una tomba monumentale di famiglia di prima classe (classe “A”) con loculi ipogei e
contiene un monumento sepolcrale spesso recintato da una bassa ringhiera in ferro. Delle 61 tombe
monumentali, la manutenzione straordinaria di 12 è di diretta competenza del comune di Trieste, ai
sensi delle relative concessioni. Di queste ultime 12, il progetto in argomento tratta la manutenzione
straordinaria e di restauro di 3 tombe monumentali che si trovano nella parte di colonnato
restaurato di recente dall’amministrazione comunale. Il progetto ed i lavori sono stati autorizzati
dalla Soprintendenza. Le tombe oggetto del presente restauro sono: 1. Tomba Burgstaller – Bidischini;
2. Tomba Straulino; 3. Tomba Rovis. Tutte di tipo “A” presentano quindi: storicità, importanza
culturale, alta qualità della fattura costruttiva e rilevanza delle sculture. Il progetto e la direzione dei
lavori sono stati effettuati da personale interno all’Amministrazione comunale.
Antica mappa del cimitero di Sant’Anna
(foto tomba Burgstaller- Bidischini)
1. TOMBA BURGSTALLER – BIDISCHINI: CAMPO 10, ARCATE, CLASSE 1, NUMERO 36. La tomba
un sarcofago, sul quale siede un angelo funerario che indica una corona di fiori. L’angelo, coperto da
una lunga tunica che scende fino ai piedi e che lascia scoperte le braccia, è in atto di salire sul piano
sul quale poggia il sarcofago. Nella figura sono – con scrupolosità – definiti i tratti del viso, le
lunghissime ali che toccano il terreno e i capelli, tenuti sulla fronte da un nastro. Dal sarcofago
compare lo stemma di famiglia, e dietro lo stesso c’è una grande piramide con al centro una croce
monogrammata. Il nome dello scultore è ignoto, sebbene il monumento funerario porti in sé sia
elementi neoclassici sia preromantici. Il neoclassicismo si può rilevare dalla composizione geometrica
del sarcofago inserito nella piramide retrostante, mentre nella ricerca dei particolari nell’angelo,
(capelli, ali, mani), troviamo il decorativismo preromantico. Interventi di restauro effettuati: pulizia,
restauro muro, volta, restauro cancello, restauro dei lucernari ai lati e ricostruzione parti mancanti.
(foto tomba Straulino)
2. TOMBA STRAULINO: CAMPO 10, ARCATE, CLASSE 1, NUMERO 28. La tomba fu data in
concessione nel 1853 alla famiglia del negoziante Giacomo Straulino. Su di un basamento si staglia la
figura del Redentore con le mani sul petto. Si distinguono elementi di ricerca dei dettagli, come il
tratteggio della barba e i lunghi capelli ondulati. Alla base della statua si trova un’iscrizione: “Io sono
la Resurrezione e la Vita:/ chiunque crede in me, benché sia/ morto, vivrà. E chiunque vive, e crede in
me,/ non morrà in eterno/ Evangelista San Giovannii Cap. XI 25-26”. Inoltre, alla base del sarcofago,
al centro, è stata scolpita un’altra iscrizione a caratteri cubitali: “A/ Giacomo Straulino/ negoziante e
cittadino integerrimo/ marito e padre affettuosissimo/ che il XXVIIII novembre MDCCCLXIII/ nel
suo LXXXV anno/ passava alla vita eterna/ la consorte i figli/ posero” . Giacomo Straulino fu un ricco
negoziante appartenente alla borghesia triestina ottocentesca, e morì nel 1843, all’età di
ottantacinque anni. L’opera risulta di Giovanni Depaul, nella sua produzione artistica prevale
l’accademismo e le regole formali del neoclassicismo, in particolare egli si rifà come modello al
Canova. Interventi di restauro effettuati: pulizia, restauro intonaci e scritte, volta, restauro cancello e
ricostruzione parti mancanti.
(foto tomba Rovis)
3. TOMBA ROVIS – CAMPO 10, ARCATE, CLASSE 1, NUMERO 37. La tomba è stata concessa nel
1862 a Giovanni Battista Rovis e ad Anna Hollstein. Davanti all’ingresso del sepolcro una maestosa
figura femminile stante raffigurante la Fede, vestita di un lungo mantello poggia su un basamento a
tre gradini e regge, nella mano destra un’alta croce, mentre nella sinistra un libro, In alto al centro, a
grandi caratteri, si leggono i nomi delle famiglie Cochini – Rovis. L’opera risulta di scultore ignoto,
però, facendo un’analisi comparata, si può desumere che prenda a modello la ‘Religione’ del Canova,
appartenente al Monumento di Clemente XIII in San Pietro. Classico è il movimento del panneggio,
classica anche la linearità del sepolcro e della grande croce. Interventi di minimo restauro effettuati:
pulizia, scultura, solaio a volta. Interventi di restauro effettuati: pulizia, restauro intonaci e scritte, volta,
restauro cancello e ricostruzione parti mancanti.
DESCRIZIONE SINTETICA DELL’INTERVENTO
Le tombe monumentali restaurate sono 3, per le quali sono stati svolti dei lavori di pulizia dei
monumenti da polvere e sporcizia, restauro della scritta sopra ogni tomba sul cornicione del
colonnato; restauro dei nomi delle famiglie posti in alto sul muro del colonnato, che apparivano
scoloriti e arrugginiti; manutenzione e restauro dei cancelli di ogni tomba. Pulizia del pavimento
adiacente alle tombe (esso si presentava con sassi, detriti di varia natura) e manutenzione e riordino
del muro retrostante i monumenti, i quali si presentavano degradati, pieni di muffa e con crescite
vegetali, essa si presentava come un’operazione fondamentale per ottenere un effetto omogeneo. Gli
interventi sono stati realizzati previa preparazione dell’area di cantiere e realizzazione di adeguati
ponteggi per il raggiungimento in sicurezza delle parti più alte.
QUADRO ECONOMICO
LAVORI
IMPORTO LAVORI
ONERI PER LA SICUREZZA
SOMME ATOTALE
DISPOSIZIONE
SOMME A
SPESE TECNICHE comprensive di IVA e contributi
IMPREVISTI
previdenziali
IVA SU SOMME A 22% (su totale somme A)
TOTALE
SOMME B
IMPORTO COMPLESSIVO
€ 33.000,00
€ 1.500,00
€ 34.500,00
€ 0,00
€ 910,00
€ 7.590,00
€ 8.500,00
€43.000,00
Cronoprogramma :
Totale fondi
triennio 2024Intervento
2026 (la somma delle
Imputazione fondi *
imputazioni
coincide
totale
dell’
intervento
finanziamento)
Intervento
complessivo
0,00
43.000,00
0,00
35.000,00
dell’intervento per cui si presenta
43.000,00
0,00
domanda di contributo
Finanziamento
regionale
(indicare
distintamente il contributo richiesto
35.000,00
0,00
diviso nel triennio)
Affidamento lavori:
Impresa Individuale Nevyjel Restauri d’arte di Giovanna Nevyjel
RUP Comune : dott. arch. Andrea de Walderstein
Direzione Lavori: dott. geol. Giorgio Tagliapietra
Importo dei lavori complessivo: Euro 43.000,00