
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 *STRATEGIE E PROPOSTE PER IL FUTURO ECONOMICO DELLA SICILIA ORIENTALE:
ALL’UNISONO **I **CONSIGLI DI PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA CATANIA E
**CONFINDUSTRIA
**SIRACUSA*
Catania, 1 aprile 2025 – I Consigli di Presidenza di Confindustria
Catania e Confindustria Siracusa, guidati rispettivamente da *Cristina Busi
Ferruzzi* e *Gian Piero Reale*, si sono riuniti oggi a Catania, per la
prima volta nella loro storia associativa, per definire azioni comuni volte
a sostenere lo sviluppo economico e infrastrutturale della Sicilia
orientale. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per
rafforzare la sinergia tra i due territori e avanzare proposte strategiche
su temi chiave.
Le due Associazioni, che rappresentano circa 1.000 imprese, generano un
fatturato complessivo di oltre 23 miliardi di euro (quasi il 30% del PIL
regionale) e occupano direttamente circa 34.000 lavoratori diretti. Durante
la riunione, si è posta particolare attenzione ai principali temi legati
allo sviluppo del territorio e alla competitività delle imprese.
Nel corso dell’incontro, è stato espresso apprezzamento per le misure della
prossima “manovrina regionale” che destina 43 milioni di euro per
contrastare, in particolare, il “caro voli” con il fine di ridurre
l’isolamento geografico della Sicilia e per sostenere le strutture
sanitarie private convenzionate, ampiamente rappresentate dalle
Associazioni dei due territori.
Tali interventi sono stati definiti cruciali per garantire il diritto alla
mobilità, per rafforzare il sistema economico locale, per superare i
fattori strutturali dell’insularità e per assicurare sempre più il diritto
alla salute.
In merito alle infrastrutture e all’isolamento geografico, grande
attenzione è stata posta alla realizzazione del *Ponte sullo Stretto* che
dovrà vedere protagonisti i territori e le aziende siciliane.
Particolarmente apprezzati, infine, sono stati anche gli *stanziamenti
dedicati all’export*, componente fondamentale dell’economia dell’Area Orientale
della Sicilia, dove le imprese dei due territori costituiscono la parte più
rilevante della bilancia commerciale regionale.
È stata altresì annunciata la creazione di un “*Desk congiunto per
l’internazionalizzazione*”, che offrirà un supporto concreto alle aziende,
con un focus sui settori trainanti dell’agroalimentare e del petrolchimico,
per affrontare le nuove sfide e cogliere opportunità nei mercati esteri.
Le associazioni hanno inoltre commentato positivamente, considerandola
fondamentale per il Mezzogiorno, la stabilizzazione della misura
“*Decontribuzione
Sud”* fino al 2029. È stata ribadita l’urgenza di accelerare l’iter
autorizzativo europeo per le aziende con oltre 250 dipendenti e
l’importanza di estendere la platea dei beneficiari a contratti diversi dal
tempo indeterminato, come promesso dal Governo nazionale.
Grande attenzione è stata dedicata anche al futuro industriale della
Sicilia orientale, con particolare riferimento alla *riconversione del Polo
Petrolchimico *e al* rafforzamento del settore della microelettronica*, due
asset strategici per la crescita e l’occupazione. Le associazioni hanno
evidenziato l’impegno del Ministro delle Imprese e del Made in Italy,
Adolfo Urso, per sostenere investimenti mirati in questi settori chiave, in
un’ottica di transizione sostenibile e innovazione tecnologica.
Il potenziamento dei *porti di Catania, Augusta e Siracusa*, altro tema al
centro del confronto, è stato riconosciuto come essenziale per il
posizionamento della Sicilia nel Mediterraneo. Il percorso di
specializzazione delle tre infrastrutture – con Augusta hub per il traffico
merci e container, Catania destinata al turismo crocieristico e di diporto
e Siracusa per il diporto e le crociere di alta gamma – rappresenta un
obiettivo prioritario per la crescita dell’economia locale, insieme
alla necessità
di accelerare gli investimenti nelle rispettive aree portuali ed eliminare
i vincoli del decreto SIN dalle aree non contaminate a mare dei porti di
Augusta e Siracusa. Infine, è stata evidenziata l’urgenza di sbloccare
l’iter di rinnovo della governance della *Camera di Commercio della Sicilia
Orientale*, necessaria per affrontare efficacemente il processo di
privatizzazione dell’aeroporto di Fontanarossa in una logica di
partenariato pubblico-privato e per valorizzare il sistema aeroportuale
regionale, con particolare attenzione allo sviluppo dello scalo di Comiso.
“Questo incontro – ha dichiarato *Cristina Busi* – dimostra quanto sia
fondamentale la rete tra imprenditori per superare le criticità che la
nostra regione affronta ogni giorno. La Sicilia, infatti, ha potenzialità
straordinarie e le imprese, nonostante la complessità dello scenario
economico, dimostrano di possedere capacità e strumenti per invertire il
divario che ci separa dal resto del Paese. Rafforzare la collaborazione tra
i nostri territori è determinante per tracciare un percorso di crescita
condiviso e sostenibile, che metta al centro innovazione, occupazione e
sviluppo”.
“L’incontro di oggi tra le Associazioni Confindustriali di Catania e
Siracusa – ha dichiarato *Gian Piero Reale* – vuole anche rappresentare un
modo di affrontare le sfide imprenditoriali delle nostre aziende
valorizzando al massimo il sistema Confindustriale a livello territoriale,
regionale e nazionale. Le nostre province vedono insediate le due maggiori
aree industriali della Sicilia, il Polo Industriale di Siracusa e l’Etna
Valley. È quindi essenziale individuare e massimizzare le sinergie
possibili”.
*Franz Di Bella*, Vicepresidente vicario di Confindustria Catania, ha posto
l’accento su un altro aspetto fondamentale per la competitività del
Sud: “Gli incentivi all’occupazione nel Mezzogiorno sono un tema
imprescindibile. La ‘Decontribuzione Sud’ è un volano straordinario, ma
per dispiegare tutta la sua efficacia è necessario estenderla alle imprese
con oltre 250 lavoratori e ai contratti diversi dal tempo indeterminato.
L’impegno del Governo nazionale, già sancito da un ordine del giorno votato
alla Camera, è un segnale importante, ma occorre trasformarlo rapidamente
in azioni concrete per garantire un impatto positivo sul mercato del lavoro
e sull’economia del Sud”.
*Maria Pia Prestigiacomo*, Vicepresidente vicario di Confindustria
Siracusa, ha sottolineato: “È ormai inevitabile adottare misure urgenti per
traguardare nei tempi necessari la riconversione dei vari settori
produttivi, a partire dal petrolchimico e dall’energetico. Occorre,
inoltre, che le misure previste a favore della continuità territoriale
possano essere rese realmente compensative dello squilibrio esistente.
È stato infine condiviso un percorso per la *transizione energetica*,
necessario per rendere le imprese sempre più competitive e sostenibili.
*Gaetano Evangelisti*, delegato di Confindustria Catania per l’Energia
e la Sostenibilità
e responsabile Associazioni, Stakeholder e Politiche Territoriali di Enel,
ha sottolineato: “Energia e sostenibilità rappresentano oggi fattori
strategici per la competitività delle
imprese. La transizione energetica è già in atto, ma per coglierne appieno
tutti i benefici per il sistema Paese è necessario velocizzare il percorso,
favorendo una spinta ulteriore nello sviluppo degli impianti di produzione
da fonti rinnovabili, e continuare a supportare lo sviluppo della filiera
italiana di questo settore. In questo contesto, Enel è impegnata
concretamente con 3Sun, la Gigafactory di Catania che produce, con propri
brevetti, pannelli fotovoltaici ad alte prestazioni, garantendo una
presenza strategica per il rafforzamento del settore delle rinnovabili e
per la crescita del territorio. Adesso più che mai, è fondamentale agire
con determinazione per coniugare sostenibilità, innovazione e sviluppo a
vantaggio di cittadini e imprese.
*Giancarlo Bellina*, Vicepresidente di Confindustria Siracusa con delega
alla Sostenibilità, Transizione Digitale e Responsabilità Sociale, ha
evidenziato che “è necessaria una transizione energetica equa e
sostenibile, basata sul principio della neutralità tecnologica, per ridurre
le emissioni di gas climalteranti. Assumere un comportamento sostenibile
significa contribuire positivamente alla società e all’ambiente e
assicurare la salvaguardia del pianeta”.
*CONFINDUSTRIA CATANIA*
Patrizia Mazzamuto