
(AGENPARL) – Wed 26 March 2025 A GINOSA PERSONALE DI PITTURA “Sentire il Colore” DELL’ARTISTA TOSCANO VIDA’
L’iniziativa culturale e il programma degli eventi sono stati progettati in
collaborazione tra Associazione Culturale L’Atelier Arte ODV, il Comune di
Ginosa – Assessorato alla Cultura e le classi di scuola secondaria di primo
grado degli Istituti Comprensivi Calò-Deledda-Bosco di Ginosa e R. Leone di
Marina di Ginosa.
La mostra sarà inaugurata presso la Community Library di Ginosa il 29 marzo
2025, ore 20:00.
Conferenza stampa di presentazione giovedì 27 marzo 2025 alle ore 18:00
presso la Community Library, c.so Vittorio Emanuele II.
La peculiarità artistica di Vidà sta nella sua personale ricerca del colore
presente nella natura, da cui è sempre possibile estrarre colori nuovi,
sfumature inesplorate da liberare su tavole di legno per esprimere
emozioni, pensieri e percezioni attraverso forme astratte e colori,
mettendo in risalto la soggettività e l’interiorità dell’essere umano.
Intrecciando saperi antichi e nuovi e utilizzando materiali naturali,
l’Artista pratica l’arte e l’artigianato e dà voce alla sua interiorità
attraverso la voce della natura.
Nella prima fase del progetto, come un alchimista, l’artista fiorentino ha
percorso il territorio murgiano in cerca degli ingredienti per creare i
colori della nostra terra, cioè il vero “materiale prezioso” di cui sono
fatte le sue opere: l’“Isatis Tinctoria o Pianta del Guado” per il blue del
jeans e la “Tufina” per il giallo. Nascono così i quadri di Vidà’: tempeste
cromatiche, tumultuosa espressione interiore, senza che vi sia più il
limite della cornice, senza cioè che il quadro sia organizzato secondo la
veduta al di là della “finestra”, anzi con totale continuità oltre quei
limiti.
La centralità dell’uomo non si evince solo nell’espressione artistica in
sé, ma anche nella fruibilità dell’opera attraverso diversi canali
sensoriali. Le nuove tecnologie, infatti, consentono a Vidà di comunicare
al suo pubblico il proprio mondo interiore, le percezioni, il suo sguardo
sulla realtà mediante un’esperienza dell’opera d’arte che coinvolge diversi
sensi, dalla vista all’udito, dal tatto all’olfatto. In tal modo, l’arte si
fa anche inclusiva, perché non si arrende alle barriere del deficit
sensoriale, perché lo spettatore è accompagnato in un’esperienza
artistico/sensoriale multipla.
Nella zona espositiva, infatti, ci saranno pedane sensoriali che
trasformeranno le note musicali in vibrazioni; i colori potranno essere