
Il caso che coinvolge i Queens Park Rangers (QPR) presenta domande legate agli investimenti e alla gestione finanziaria della società. È emerso che l’azionista W. suggerì che gli attuali azionisti di QPRH investissero 1 pence per ogni azione nella QPRF&A. Si propone inoltre di chiedere un lease lungo alla QPRH per £1.000.000 all’anno, destinato parzialmente a ripagare un debito con HMRC. Si stimava che
Una lettera di M. a HMRC indicava che i proventi da un giocatore avrebbero coperto il debito di QPRF&A. P. cercava di ristrutturare un prestito di ABC, contattando direttamente tale società per negoziare condizioni più favorevoli.
Nonostante apparenti problemi finanziari, una comunicazione tra S. e W. confermava che la squadra non sarebbe andata in amministrazione controllata, grazie alla disponibilità di sostenere
S. rivelò che un pagamento di £ 3.500.000 per un giocatore sarebbe stato sufficiente a coprire i debiti con HMRC. Malgrado ciò, il coinvolgimento di S. in questioni di rappresentanza e diritti degli azionisti suscita preoccupazioni.
Il 1° settembre 2007, si completò la Transazione, ma vi furono problematiche legate ai pagamenti previsti. Nonostante le lettere di istruzioni, i fondi non furono immediatamente trasferiti. La situazione culminò in una ristrutturazione imprudente dei contratti, sollevando dubbi sulla ristrutturazione della transazione e sulla
La complessità della situazione e le tensioni legali hanno portato a una crescente sfiducia nei confronti degli avvocati coinvolti nella trattativa, culminando nella decisione di presentare una denuncia presso Scotland Yard.